Il Ministero dell’Ambiente getta acqua sul fuoco nelle ore successive alla chiusura del primo giorno di “bonus mobilità”. I problemi accaduti sono noti, ma il ministero vuole ora rasserenare tutti: nessuno rimarrà senza bonus perché i fondi ci sono ed occorre semplicemente superare l’ostacolo della gestione tecnica dell’elargizione.
Più bonus mobilità per tutti
Le cronache suggeriscono un pomeriggio infuocato tra il ministro Sergio Costa, i tecnici Sogei e quelli di Poste Italiane: il ministro non avrebbe gradito la debacle tecnica, tanto che secondo alcune fonti vicine al ministero sarebbero volati stracci nelle ore del blocco dei server. Subito dopo, però, parole distensive: “La partenza è stata in salita, come registrato, con il portale che sta ancora funzionando a rilento. Ci sono stati dei problemi, collegati a diversi fornitori del sistema di autenticazione Spid, dovuti principalmente a un affollamento in contemporanea, che, come mi ha personalmente riferito Sogei, è andato ben oltre tutte le aspettative“.
Infine, parole distensive:
Io invito tutti a entrare nel sistema anche con calma, anche nei prossimi giorni, perché abbiamo appostato altri fondi ad hoc in legge di Stabilità e assicuro che tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al 2 novembre e coloro che prenoteranno un voucher anche nei prossimi giorni saranno rimborsati. Nessun cittadino sarà lasciato indietro.
L’errore, insomma, è quello che avevamo ipotizzato: l’idea stessa del click day non ha senso di esistere. I problemi sui server, sugli SPID e altre questioni tecniche sono “soltanto” una conseguenza di un progetto nato male.