Lo si era intravisto tra le pieghe della discussione politica nelle settimane antecedenti il Natale sotto forma di Bonus Smartphone, ora è finito nella Legge di Bilancio: è il provvedimento che lega la richiesta di SPID all’ottenimento di un dispositivo a scelta tra PC, tablet o smartphone dotato di connettività, in comodato d’uso e per un anno.
SPID porta con sé un PC, un tablet o uno smartphone
Tra gli obiettivi dichiarati dell’iniziativa anche quello di semplificare l’accesso agli strumenti impiegati in questo periodo dagli studenti per la didattica a distanza. Come già avvenuto con la Fase 1 del Piano Voucher i destinatari sono ancora una volta le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro. La conferma arriva da un tweet di Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione.
Grazie al Parlamento, per il 2021 la #LeggediBilancio prevede che le famiglie con reddito inferiore a 20mila euro, se richiederanno #Spid, potranno avere un Pc, tablet o un cellulare in comodato d’uso dotato di connettività per un anno. #DAD pic.twitter.com/SQInUfgKHM
— Paola Pisano (@PaolaPisano77) January 5, 2021
Per il momento questa è la notizia. Ci sarà tempo per approfondire le modalità di accesso ai dispositivi. Tra i requisiti elencati nella versione del testo circolata a dicembre anche l’iscrizione da parte di uno dei componenti della famiglia a un percorso scolastico così come l’assenza di una connessione fissa o di un contratto di telefonia mobile. Vincoli che andrebbero a restringere in modo importante il bacino dei destinatari di quello che da più parti è stato ribattezzato Kit Digitalizzazione: circa 200.000 i nuclei potenzialmente interessati per una spesa quantificata complessivamente entro i 20 milioni di euro.