Bonus POS 2023 in aiuto dei commercianti, come funziona

Bonus POS 2023 in aiuto dei commercianti, come funziona

Il Bonus POS 2023 prevede delle agevolazioni fiscali a chi acquisterà un registratore telematico e POS in un'unica soluzione. Ecco i dettagli.
Bonus POS 2023 in aiuto dei commercianti, come funziona
Il Bonus POS 2023 prevede delle agevolazioni fiscali a chi acquisterà un registratore telematico e POS in un'unica soluzione. Ecco i dettagli.

Bonus POS 2023 di 50 euro per i commercianti in dirittura d’arrivo. Si tratta di un credito di imposta che verrà riconosciuto agli esercenti che acquisteranno registratori di cassa telematici, come quelli proposti da myPOS.

Il Decreto Aiuti Quater, approvato il 10 novembre e in attesa di essere pubblicato, prevede lo stanziamento di circa 80 milioni di euro per garantire agevolazioni agli acquisti pagati tramite POS.

Bonus POS 2023, di cosa si tratta

Come detto poc’anzi, il Bonus POS 2023 di 50 euro è un credito di imposta che va a coprire fino al 100% della spesa.

Per accedere a questa agevolazione fiscale, gli esercenti dovranno acquistare a partire dal prossimo anno un POS che funga anche da registratore telematico per la memorizzazione e l’invio dei corrispettivi elettronici.

myPOS mette a disposizione già da tempo uno strumento molto efficace chiamato myPOS Cassa Mini, che è un registratore di cassa telematico portatile per soddisfare le esigenze di vendita al dettaglio, che integra una stampante fiscale e un terminale POS tutto in un unico dispositivo.

L’acquisto di questo dispositivo può essere fatto accedendo qui, cliccando in alto su “POS” e, nella pagina in cui si apre, su “Sistemi EPOS”.

Tornando al Bonus, entro due mesi dalla data di pubblicazione del Decreto Aiuti Quater, l’Agenzia delle Entrate emanerà un provvedimento mediante il quale verranno definite le modalità con cui la misura verrà attuata.

A chi spetta il Bonus

Aspettando il pronunciamento ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate, nella bozza del Decreto si legge che tale bonus spetterà ai soggetti passivi IVA, ossia coloro che hanno l’obbligo di memorizzare e trasmettere i dati giornalieri dei corrispettivi.

In questa categoria rientrano le attività commerciali o assimilate che si trovano nell’elenco di cui all’art. 22 del TUIR (obblighi previsti dall’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127).

Quindi, chiunque utilizza dispositivi che fungono sia da POS che da registratore di cassa potrà accedere all’agevolazione fiscale.

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Pubblicato il
18 nov 2022
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