La scure che il Governo Meloni ha fatto scendere su bonus e agevolazioni è scesa pesante sul “110%”, ma al contempo ha invece risparmiato un progetto, come quello del “Bonus Sicurezza“, che vede così la luce anche in questo 2023. Il bonus sarà di grande aiuto per tutti coloro i quali, forti di capienza di reddito e necessità di investimento, sceglieranno di acquistare prodotti per la sicurezza dell’ambiente domestico aumentando così la protezione della propria casa e della propria famiglia.
Bonus sicurezza: tutti i dettagli
L’agevolazione consente di detrarre dall’IRPEF, in un arco temporale lungo 10 anni, il 50% della spesa effettuata nell’acquisto di sistemi di sicurezza per la propria abitazione. All’interno di queste agevolazioni rientrano strumenti quali sistemi antifurto, casseforti, sistemi di videosorveglianza, sensori di fumo, serrature e molto altro ancora.
Un esempio: l’acquisto di un sistema di allarme Ring completo ha prezzo pari a 329,99 euro: questa cifra può essere detratta per il 50% in 10 anni, dunque entro il periodo indicato è possibile recuperare ben 165 euro (poco più di 16 euro annui). Di fatto è come se si acquistasse un sistema antifurto completo sapendo di pagarlo nei fatti soltanto la metà.
Il ragionamento potrebbe essere esteso a qualunque altro strumento per la sicurezza. Una serratura smart da 279 euro costerà nei fatti soltanto 140 euro e ti consentirà di aprire una porta con il tuo smartphone; una cassaforte Yale motorizzata di alta qualità costa 377 euro, ma se ne recuperano automaticamente 189 dalla dichiarazione IRPEF; un sensore di fumo NEST da 116 euro comporterà una spesa effettiva di soli 58 euro.
Un esempio ulteriore: un sistema completo di videosorveglianza Reolink 4K ha un prezzo pari a 889 euro, ma un coupon consente di accedervi oggi al prezzo di 679 euro. Se vi si aggiunge il Bonus Sicurezza, la spesa effettiva scende a soli 339,5 euro. La sicurezza vale molto di più, il che ben esplica la portata ed il significato di un incentivo di questa caratura.
La domotica, inevitabilmente, è la grande protagonista: non c’è sistema di sicurezza che non sia stato coinvolto dalla rivoluzione digitale e oggi poter controllare la casa da remoto cogliendo tutti i vantaggi dell’innovazione significa sfruttare al massimo le opportunità che app, cloud e sistemi smart sono in grado di offrire.
Per potersi avvalere di tale beneficio occorre avere “capienza di reddito“, ossia è necessario avere una quota di IRPEF da pagare per poter avere margine di detrazione. Si può dunque immaginare di mettere insieme cifre ragguardevoli che comprendano porte blindate, sensori, tapparelle e sistemi domotici di sicurezza con i quali cambiare il profilo del proprio ambiente domestico. Tutto ciò con uno sconto del 50% assicurato da un bonus dedicato: impreziosire la propria quotidianità con i benefici della domotica (anche e soprattutto tramite progetti dedicati quali l’ecosistema Fibaro) diventa così più accessibile, consentendo di vivere in modo più smart gli ingressi, la gestione degli allarmi, il monitoraggio da remoto e molto altro ancora.