C’è una differenza sostanziale tra il Bonus Vacanze 2021 e il Bonus Vacanze 2020. Prima ancora di tutto ciò che potrà essere deciso in Parlamento o presso il Ministero del Turismo, la differenza più importante è a livello tecnologico, poiché quest’anno si ha a disposizione un meccanismo già funzionante e conosciuto, al quale hanno immediato accesso milioni di persone. A parlare sono i grafici ricavati dalle statistiche dell’app IO:
Il primo grafico è relativo al numero dei download dell’app IO, mentre il secondo è afferente ai login registrati tramite SPID o CIE. Sebbene gli istogrammi possano trarre in inganno in virtù dell’incredibile exploit di dicembre (quando venne introdotto il cashback), il primo vero picco nell’uso di IO e SPID fu a luglio, quando fece capolino per la prima volta il Bonus Vacanze. Il trend durò fino al mese di agosto, per poi andare a spegnersi e veder annullato l’effetto-bonus dal mese di settembre.
Da allora, però, tutto è cambiato. I download dell’app, infatti, hanno iniziato a macinare altri ritmi proprio con la fine dell’anno e l’arrivo della corsa a Cashback e Super Cashback (oggi è oltre quota 11 milioni), mentre il ritmo delle registrazioni di SPID ha vissuto una incredibile impennata arrivando proprio in questi giorni a superare quota 20 milioni di utenti.
Le condizioni base per consentire l’accesso al Bonus Vacanze sono quindi completamente differenti: oggi gli italiani che lo desiderano e che ne hanno diritto hanno uno strumento estremamente semplificato per potervi accedere. Non resta che attendere le decisioni che arriveranno dalle istituzioni, insomma: le prime ipotesi stanno circolando in merito e saranno molto importanti, assieme ai Certificati Verdi, per dare un indirizzo chiaro al secondo periodo estivo di questa ondata pandemica.