La Commissione europea ha bloccato l’acquisizione di eTraveli da parte di Booking, in quanto avrebbe rafforzato la posizione dominante dell’azienda olandese nel mercato delle agenzie di viaggio online. Booking considera sbagliata la decisione, quindi presenterà ricorso.
Booking non si arrende
La Commissione europea aveva avviato un’indagine approfondita il 16 novembre 2022, in seguito alla notifica relativa all’acquisizione da 1,6 miliardi di euro. Booking è la principale agenzia di viaggio online (OTA) per le prenotazioni alberghiere, mentre l’azienda svedese eTraveli è uno dei principali fornitori di servizi OTA per i voli. Booking possiede anche la piattaforma di comparazione dei prezzi Kayak.
Dopo aver ricevuto i feedback da numerosi soggetti, inclusi i concorrenti, la Commissione ha stabilito che la transazione potrebbe rafforzare la posizione dominante di Booking nel mercato dei servizi OTA per hotel (già superiore al 60%). Quindi l’azienda olandese potrebbe inoltre diventare anche il principale fornitore di servizi OTA per i voli con l’acquisizione di eTraveli, togliendo traffico (e quote di mercato) ai concorrenti.
L’eventuale acquisizione aumenterebbe inoltre le barriere per l’ingresso di altre aziende nel settore, i costi per gli hotel (maggiori commissioni) e quindi i prezzi per l’utente finale. Booking aveva proposto alcuni rimedi, come la visualizzazione delle offerte dei concorrenti nella pagina di check-out dei voli, ma la scelta degli hotel veniva effettuata dall’algoritmo di Kayak (sussidiaria di Booking).
La Commissione europea non ha ritenuto sufficienti i rimedi proposti, pertanto ha bloccato l’acquisizione. Booking ha già comunicato che presenterà appello contro la decisione, in quanto “non solo si discosta dal diritto consolidato e dai precedenti, ma priva i consumatori delle opzioni di viaggio a cui hanno diritto“.