Boy Love Day, l'Italia sceglie la censura

Boy Love Day, l'Italia sceglie la censura

Annunciato da Gentiloni è arrivato in queste ore il sequestro del traffico: per gli utenti italiani è più difficile accedere al controverso sito, denunciato da molti nei giorni scorsi
Annunciato da Gentiloni è arrivato in queste ore il sequestro del traffico: per gli utenti italiani è più difficile accedere al controverso sito, denunciato da molti nei giorni scorsi

Il cosiddetto Boy Love Day in Italia non sarà festeggiato o, almeno, celebrare quella che viene definita “la giornata dell’orgoglio pedofilo” sarà meno semplice: il sito che nei giorni scorsi era stato preso di mira da più parti perché accusato di promuovere la pedofilia è stato formalmente bloccato dalle autorità italiane o, per essere più precisi, il traffico di utenti italiani eventualmente diretto verso quel sito è stato posto sotto sequestro preventivo.

L’annuncio del drastico provvedimento è arrivato dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, che ha ringraziato la Polizia Postale per aver bloccato “su tutto il territorio nazionale l’accesso al sito tedesco che inneggia alla pedofilia e che intende celebrare online un’abominevole giornata dell’orgoglio pedofilo, denominata Boy love day “.

Gentiloni ha anche apprezzato in questa vicenda la coesione e i comuni intenti dimostrati anche da provider e associazioni di volontariato e ha sottolineato come il blocco del sito sia stato agevolato dalle misure firmate dallo stesso Gentiloni lo scorso gennaio (vedi: L’Italia oscurerà molti altri siti ).

Don Fortunato di Noto, a capo dell’associazione Meter contro la violenza pedofila e da sempre in prima linea contro la pedopornografia, ha anche ringraziato la PolPost “per l’azione e la risposta immediata” e per “il blocco del sito internazionale www.ibld.net da tutti i server italiani”. “Ora – ha sottolineato – solo un costante monitoraggio della rete, dato che i contenuti pedofili possono essere spostati in altri server, può contrastare questo fenomeno. Individuiamo anche i soggetti di questo delirio, e di questa istigazione a delinquere”. Secondo di Noto è ora che il Parlamento rilanci le proposte di legge “contro i comportamenti apologetici che istigano alla pedofilia e alla liceità dei rapporti sessuali con minori. Cio’ non significa essere contro la libertà di pensiero”.

Va detto però che la legittimità dell’oscuramento di un sito che non presenti istigazione a delinquere né immagini illegali è destinata a rimanere controversa. Inutile dire, peraltro, che per chi davvero volesse accedere a quel sito esiste più di un mezzo per bypassare il blocco predisposto dai provider italiani.

Nella giornata di mercoledì, comunque, proprio sulla scorta delle polemiche sul Boy Love Day si sono succedute a ripetizione le votazioni di ordini del giorno e mozioni in molti comuni italiani, tutti uniti dall’idea che bisogna fare di più a tutela dei più piccoli.

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Pubblicato il
14 giu 2007
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