Nova Launcher è uno dei launcher per dispositivi Android più apprezzati e diffusi tra gli utenti. D’ora in avanti, però, diventerà parte integrante di Branch, società nota in special modo agli sviluppatori in quanto fornisce strumenti per gestire e misurare i deep link all’interno delle app, visto e considerato che ne è stata messa a segno l’acquisizione da pochissimo.
Nova Launcher e l’acquisizione messa a segno da Branch
Kevin Barry, creatore di Nova Launcher, ha infatti pubblicato un post sul sito ufficiale del suo progetto con cui viene annunciata la cosa e tramite il quale vengono altresì spiegati i motivi che hanno portato a questa cessione e quali saranno i cambiamenti per gli utenti.
Le ragioni dell’accordo hanno origine nel 2018, quando Barry stava lavorando con il suo team all’integrazione tra Nova Launcher e il motore di ricerca per contatti interni Sesame Search ed era al Google I/O. In tale occasione, Barry incontrò Alex Austin, l’amministratore delegato di Branch. Fu proprio in questa circostanza che Austin fece una proposta di acquisto, effettivamente accettata soltanto adesso, dopo lunghe considerazioni in merito alle giuste ragioni a sostengo della cosa, quali ricerca, sviluppo, competenza e feedback.
Da tenere presente che Branch non solo ha acquistato Nova Launcher, ma ha assunto anche i suoi dipendenti e ha deciso di mantenerne i ruoli chiave. Tenendo conto di ciò e delle intenzioni di Sesame, Barry assicura che il rapporto con la community e il modello di monetizzazione non cambieranno, per cui non saranno propinati annunci, acquisti in-app ecc.
In sostanza, dunque, per gli utenti che si servono di Nova Launcher non vi saranno modifiche, neppure dal punto di vista della privacy, ma essendo diventato il celebre launcher una piattaforma di sviluppo potranno essere rilasciati piccoli cambiamenti in maniera più frequente, senza contare che le funzioni di Sesame Search potranno essere ampliate a tutto il dispositivo.