Abbiamo da poco assistito a un altro passo avanti per il mondo delle criptovalute nel loro percorso di adozione tra gli Stati di tutto il mondo. Attualmente, un primo passo è stato fatto in Brasile. Infatti, la commissione del Senato, ha approvato un disegno di legge che regola le criptovalute e le transazioni crittografiche. Restano ancora due tappe prima di poter entrare in vigore. Manca il voto della Plenaria del Senato e, qualora fosse approvato, quello della Camera dei Deputati Brasiliana.
Buone notizie per chi vuole fare trading crypto. Un’occasione, questa, che potrebbe alzare la quotazione di molte criptovalute in futuro. Una soluzione per investire è XTB, un’exchange che include più di dieci CFD su criptovalute tra cui Bitcoin, Ethereum, Stellar e Dogecoin.
Le criptovalute potrebbero essere regolamentate in Brasile
In altre parole, le società che offrono servizi nel settore crypto, le transazioni crittografiche e le criptovalute in generale verranno regolamentate in Brasile. Ad aver dato il via a questo progetto è stata la commissione per gli affari economici del Senato Brasiliano che martedì ha approvato un disegno di legge specifico al settore degli asset digitali. Era stato il senatore Flávio Arns ad aver presentato questo disegno di legge.
Quando sarà votato dalla Plenaria del Senato e poi approvato dalla Camera dei Deputati Brasiliana, il ramo esecutivo avrà poi il diritto di porre il veto su questo disegno di legge. Altri due progetti in merito alle criptovalute sono stati per ora messi in standby.
Cosa contiene il nuovo disegno di legge
Uno degli aspetti più interessanti, che dimostra la linea brasiliana in tema di criptovalute, riguarda la tassazione. Un aspetto importante è che fino al 209 il disegno di legge esenterà dalla tassazione tutti gli acquisti di macchinari e software utilizzati per l’elaborazione, la conversione e l’estrazione di criptovalute. Beneficiarie di questo provvedimento saranno le farm di mining. Tuttavia, per poter godere dell’esenzione è necessario che tutti gli strumenti acquistati evitino al 100% le emissioni. Insomma, un incentivo green.
Inoltre, tutte le società di criptovalute che opereranno sul territorio brasiliano, secondo quanto indicato dal disegno di legge, saranno considerate come “fornitori di servizi virtuali“. Ciò le rende responsabili penalmente in caso di violazioni contro il sistema finanziario brasiliano.
Un ulteriore aspetto fondamentale riguarda il ruolo della Commissione per i Titoli e gli Scambi brasiliani. Questa non potrà assolutamente supervisionare l’ecosistema crittografico in Brasile. Eccezion fatta per l’offerta iniziale di moneta, meglio conosciuta come ICO. In questo caso la Commissione potrà scegliere un supervisore.
Infine, le società saranno tenute a notificare presso il Consiglio Brasiliano per il Controllo delle Attività Finanziarie tutte le transazioni sospette di riciclaggio di denaro.
Il fatto che ancora un altro Paese nel mondo si stia spingendo ad adottare le criptovalute, con più o meno regole, rende l’idea di come queste si stiano diffondendo a macchia d’olio. Una notizia che farà sicuramente bene agli asset digitali e al loro trend. Una buona alternativa ai classici exchange è XTB, completo, efficace e con oltre 10 CFD inclusi.
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