A una certa distanza dall’annuncio ufficiale dell’ arrivo di Braswell , Intel ha ora avviato la commercializzazione dei primi chip SoC basati sull’architettura a 14 nanometri pensata per equipaggiare gadget, PC desktop e laptop di fascia bassa o entry level.
La nuova architettura fa uso di core di CPU a 64-bit “Airmont” – versione 14nm della tecnologia Silvermont già usata sugli Atom – integra un controller di memoria DDR3-1600, una GPU Intel di ottava generazione e ovviamente tutto il necessario per gestire periferiche e storage in pieno stile System-on-a-Chip.
Le prime SKU a utilizzare Braswell sono tre chip della serie Celeron (N3000, N3050, N3150) e uno con brand Pentium (N3700) con configurazione multi-core che vanno da 2 (N3000, N3050) a 4 core (N3150, N3700), frequenza di clock base da 1040 a 1600MHz (2400MHz massimi in modalità Turbo), cache di secondo livello da 1 a 2 Megabyte e TDP da 4W (N3000) o 6W. Il prezzo oscilla fra i 107 dollari dei modelli Celeron e i 161 dollari del Pentium N3700.
I nuovi chip sono ovviamente indirizzati a dispositivi a bassissimo consumo visti i valori di TDP in gioco, a discapito delle prestazioni anche stante l’assenza della tecnologia Hyper-Threading per il raddoppio virtuale dei core di processore.
Intel ha fatto debuttare l’architettura Braswell un po’ in sordina, arricchendo tra l’altro il listino di CPU in vendita con nuovi modelli basati sulla già rodata architettura Broadwell (14nm): i tre nuovi processori , Pentium 3825U Core i3-5015U e Core i3-5020U, si rivolgono alla fascia “budget” immediatamente superiore al low-cost dei SoC Braswell ($161-$281) con frequenze di clock superiori, GPU più potenti, supporto all’Hyper-Threading e TDP da 15W.
Alfonso Maruccia
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2 apr 2015