Brave, famosa il suo browser incentrato sulla privacy, sta integrando l’intelligenza artificiale in Brave Search per creare un motore di risposte in tempo reale. Mentre altri colossi del settore, come Google con Search Generational Experience e Gemini, Microsoft con Bing Copilot e Perplexity AI, hanno già compiuto passi simili, ciò che distingue la startup è il suo approccio orientato alla privacy.
L’azienda ha sviluppato la funzione Answer with AI senza fare affidamento sui motori di ricerca di Google o Microsoft, mantenendo così il suo impegno per la tutela dei dati personali degli utenti. Josep Pujol, capo della ricerca di Bravel, ha dichiarato in un comunicato: “Con il nuovo Brave Search e la sua integrazione di Answer with AI, gli utenti ottengono il meglio di entrambi i mondi: un unico posto dove ottenere risposte generative e link aggiornati, fornendo risultati immediati e altamente pertinenti“.
Questa combinazione di intelligenza artificiale e risultati di ricerca tradizionali offre agli utenti un’esperienza completa e soddisfacente, senza compromettere la loro privacy.
Risposte basate sugli intenti dell’utente
Answer with AI di Brave è disponibile gratuitamente per tutti su desktop e mobile, supportando principalmente inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Sebbene la funzionalità del motore di risposta sia accessibile in altre lingue, le risposte potrebbero essere fornite in inglese.
Brave sostiene che l’intelligenza artificiale è in grado di fornire risposte basate su diverse categorie di intenti dell’utente, tra cui:
- Navigazione: Richieste di siti specifici, come “Facebook” o “Twitter”.
- Informativo: Per coloro che cercano informazioni strutturate in tempo reale (ad esempio, tassi di conversione della valuta, meteo o risultati sportivi) o che pongono domande (ad esempio, “Come faccio a trovare il nord quando faccio un’escursione?”).
- Commerciale: Quesiti finalizzati a trovare o ricercare prodotti e servizi.
- Transazionali: Quesiti che mirano a completare un’azione (ad esempio, l’acquisto di un prodotto).
La funzione Answer with AI di Brave può essere attivata cliccando sull’icona accanto alla barra di ricerca. Le risposte generate non saranno solo testuali, ma potranno essere un mix di testo e altri tipi di media, tra cui schede informative e immagini, simili a quelle presenti nella pagina dei risultati di Google.
La privacy prima di tutto
L’integrazione dell’intelligenza artificiale è una mossa cruciale per Brave per restare competitiva contro colossi come Microsoft e Google. Ciò che davvero distingue Brave è però il suo approccio. “Brave si differenzia più per il come che per il cosa“, spiega Pujol a VentureBeat. “Offre scelta e concorrenza in un mercato dominato dalle Big Tech. Inoltre, garantisce solidi standard di privacy collaudati nel tempo. Non raccogliamo le domande degli utenti e non creiamo sessioni o profili in nessuna forma“.
Pujol riconosce l’impatto dell’AI sul traffico di ricerca, ma afferma che Brave intende essere un buon partner per gli editori. “Brave va già oltre la maggior parte dei motori di risposta attribuendo direttamente le fonti nelle sue risposte sintetizzate“, ha dichiarato. Questo problema “non può essere risolto da una singola entità, in particolare da una che ha una quota di mercato relativamente piccola come Brave“.
Da Leo a Answer with AI
L’integrazione dell’intelligenza artificiale non è una novità per Brave. Il browser ha già un assistente AI integrato, Leo, che quest’anno ha aggiunto il supporto per Mixtral 8x7B. Brave utilizza inoltre il machine learning per la sua piattaforma pubblicitaria. Nel 2023 Brave ha introdotto Summarizer per Brave Search, uno strumento che genera risposte istantanee senza fonti di dati di terze parti.
Il nuovo motore di risposta di Brave Search con AI è gratuito per tutti gli utenti, anche se in futuro potrebbero esserci opzioni a pagamento con funzionalità premium.