Brave, il motore di ricerca che punta sulla privacy, ha annunciato una novità che renderà ancora più efficace ed interattiva l’esperienza di ricerca online. Da oggi, gli utenti potranno porre domande di approfondimento basate sulla query iniziale grazie ad una nuova modalità di chat alimentata dall’intelligenza artificiale.
Brave Search, arriva la chat con l’AI nei risultati di ricerca
La funzionalità si integra con le sintesi “Answer with AI” lanciate da Brave nei mesi scorsi. Queste forniscono, al di sopra dei risultati di ricerca, una risposta chiara e concisa alla domanda posta dall’utente. Ora, sotto tali sintesi generate dall’AI, comparirà una chat bar che invita a porre ulteriori domande inerenti alla ricerca iniziale.
Ad esempio, cercando “film di Christopher Nolan“, si otterrà un riassunto su chi è il regista e una lista dei suoi lavori più noti. Da qui, si potrà chiedere nella chat bar qualcosa come “Quali attori compaiono più spesso nei suoi film?“. Il chatbot risponderà elencando le collaborazioni più frequenti di Nolan.
Ricerche private e citazione delle fonti
Quello che rende unica la chat AI di Brave Search è la possibilità di approfondire un argomento attraverso domande correlate, senza dover effettuare una nuova ricerca da zero. Questo grazie al contesto fornito dalla query iniziale e alle capacità dei modelli di linguaggio, sia open source che proprietari, che alimentano il sistema.
La chat offre anche trasparenza sulle fonti da cui attinge le informazioni, citandole mano a mano che si prosegue nella conversazione. Brave assicura inoltre che le interazioni con “Answer with AI” rimangono private: le ricerche non vengono memorizzate né utilizzate per profilare gli utenti.
Un passo avanti nella ricerca online
L’intelligenza artificiale permette quindi di unire il meglio dei motori di ricerca tradizionali, efficaci nel recuperare dati, link e immagini, con la flessibilità dei chatbot, ideali per esplorare un tema attraverso domande correlate. L’obiettivo di Brave è eliminare la necessità di scegliere un motore di ricerca tradizionale e un chatbot AI, offrendo un’esperienza fluida che integra entrambi.
Con una media di 36 milioni di query al giorno e 11 milioni di risposte generate quotidianamente da “Answer with AI”, Brave si candida ad essere uno dei protagonisti della nuova era della ricerca online, ma c’è da mettersi in fila… Anche OpenAI con ChatGPT Search e Perplexity stanno entrando di prepotenza in questo settore.