L’eterno ritorno legale di Apple contro Samsung, nelle nuove accuse di violazione brevettuale depositate presso una corte distrettuale in terra californiana. Il colosso di Cupertino vorrebbe inserire l’ultimo modello S4 della linea di smartphone Galaxy nell’elenco dei dispositivi prodotti dall’azienda sudcoreana che sfrutterebbero indebitamente alcune tecnologie chiave in ambito mobile.
Nell’ennesima denuncia avviata dalla Mela è stata inserita anche la feature Quick Search Box per la ricerca veloce sul nuovo servizio di assistenza vocale Google Now , ovviamente presente sui vari dispositivi prodotti da Samsung e basati sull’OS mobile Android. La Grande G è così finita nel mirino brevettuale per la presunta violazione di alcune tecnologie licenziate da Apple per la ricerca lato utente offerte dal servizio Siri.
Gli stessi responsabili della Mela starebbero investigando su numerosi servizi mobile forniti da Google sul suo ecosistema androide, dal marketplace Play Store al nuovo servizio musicale a sottoscrizione Play Music . Nella visione offerta in aula dagli avvocati di Cupertino, Google non avrebbe rilasciato il codice delle sue app prima della fine di aprile (per Google Now) o della metà di questo maggio (tutte le altre).
Un primo verdetto è atteso per la primavera del prossimo anno. ( M.V. )