Google ha acquistato da Magnolia Broadband i diritti su più di 50 brevetti relativi a tecnologia di rete mobile.
L’obiettivo di Google sembra essere doppio: da un lato incrementare le dotazioni tecniche dei suoi device, dall’altro preparasi difensivamente ad eventuali ulteriori offensive legali da parte dei concorrenti diretti in possesso di un portafoglio brevettuale maggiore.
I brevetti detenuti da Magnolia Broadband coprono tecnologie attinenti la copertura di rete mobile, una serie di “metodi per incrementare lo spettro utilizzato, per espanderne la copertura, migliorare la velocità di trasmissione alla cella e la durata della batteria del dispositivo” e sono raccolti sotto il nome di “Mobile Transmit Diversity” (MTD).
Con l’operazione, i cui termini rimangono riservati, Google si è aggiudicata solo il diritto di utilizzare tali brevetti e non la proprietà.
La corsa ai brevetti, d’altronde, non vede protagonista solo Mountain View: anche Intel, che già a gennaio si era dimostrata un’acquirente brevettuale importante aggiudicandosi buona parte del portafoglio di titoli di RealNetworks, si è interessata alle tecnologie mobile comprando 1700 brevetti e domande brevettuali da InterDigital .
Tale operazione da 375 milioni di dollari ha permesso al chipmaker di ottenere diverse tecnologie legate alle trasmissioni radio e alle connessioni WiFi, 3G e LTE di cellulari, tablet ed altri dispositivi mobile.
Claudio Tamburrino