Continua la discussione intorno a CPTN Holding , il consorzio di potentati dell’industria guidato da Microsoft e intenzionato ad acquistare 882 brevetti software di proprietà di Novell. Stando a quanto sostengono Open Source Initiative (OSI) e Free Software Foundation (FSF), l’operazione che si cela dietro il consorzio meriterebbe un’indagine approfondita da parte delle autorità federali statunitensi e del Dipartimento di Giustizia in particolare.
OSI ed FSF esprimono le loro preoccupazioni in un memorandum inviato a Washington all’attenzione del DoJ, memorandum in cui si ipotizza il fatto che CPTN possa rappresentare “una potenziale bordata non contro un qualsiasi prodotto attualmente presente sul mercato” ma contro “una delle poche fonti di concorrenza software possibili per queste aziende”: vale a dire il software gratuito e a codice aperto.
I contorni dell’operazione CPTN sono sfumati, sostengono le due organizzazioni pro- FOSS (free open source software), le informazioni pubbliche sull’iniziativa scarse e pertanto, vista l’indubbia influenza delle aziende che fanno parte del consorzio sull’interno mercato del software (Microsoft, Apple, Oracle ed EMC), CPTN potrebbe benissimo avere “intenti nefasti” in merito al business dei brevetti .
Microsoft e le altre potrebbero aver deciso di mettere in piedi una sorta di accordo fraudolento con il fine ultimo di difendere i propri business di software proprietario dalla concorrenza dell’open source, accusano OSI ed FSF, ragion per cui “la concorrenza verrebbe meglio servita dal Dipartimento di Giustizia con un’indagine approfondita sui fatti e le prove riguardanti questa transazione, piuttosto che dando loro il beneficio del dubbio commerciale”.
CPTN è finita da tempo nel mirino delle organizzazioni dell’open source, ma l’intera vicenda Novell/Attachmate/brevetti FOSS rischia di farsi ancora più complicata a causa dell’entrata in gioco di un’organizzazione ancora più misteriosa di CPTN Holding. Il nuovo soggetto è noto solo come “Party E” ed è altrettanto interessato, secondo quanto comunicato da Novell, ad acquistare brevetti di varia competenza (“software di gestione di livello enterprise, software di gestione file di livello enterprise” e quant’altro) riferiti a prodotti software non meglio specificati.
Alfonso Maruccia