Dopo la denuncia depositata da Apple in Corea del Sud, proprio a casa sua, Samsung ha deciso di rivolgersi alla statunitense International Trade Commission chiedendo il blocco delle importazioni dei prodotti con la Mela .
Si tratta dell’ ennesimo round nel match brevettuale che vede contrapposte Apple e Samsung: il primo pugno è stato sferrato da Cupertino che ha accusato la sudcoreana di violazione di brevetti relativi all’interfaccia utente TouchWiz, alla confezione dei prodotti e al design di alcuni dispositivi (basati su Android) troppo simili a iPhone. La sudcoreana aveva risposto colpo su colpo e l’ha controdenunciata presso tribunali coreani, tedeschi e giapponesi.
Molti osservatori hanno definito tutta la storia (ormai lunghissima) tra le due una questione inconsistente, destinata a non sfociare in nulla di concreto: altamente improbabile il bando dei prodotti Apple o che un giudice arrivi a stabilire che i tratti di somiglianza tra i loro device costituiscano infrazioni di brevetto o di design, o vera e propria contraffazione.
Anche per questo il mese scorso era dato come probabile il raggiungimento di un accordo stragiudiziale tra le due aziende, che d’altronde continuano, per ora , ad avere legami commerciali non trascurabili: Samsung, per esempio, fornisce microchip per i prodotti Apple, un business che solo per il 2010 vale circa 5,7 miliardi di dollari.
Claudio Tamburrino