Microsoft pagherà altri 23 milioni a VirnetX, azienda che vanta un portafogli brevettuale che spazia dalle tecnologie di comunicazione LTE al VoIP, dall’instant messaging agli e-reader, proprietà intellettuale che non ha esitato ad imbracciare in passato contro i colossi dell’IT.
Il caso che ora ha trovato conclusione con un accordo stragiudiziale si era aperto nel 2013, dopo che Microsoft aveva già sborsato 200 milioni di dollari per chiudere un contenzioso legato a certe tecnologie dedicate alla sicurezza delle VPN. VirnetX, di fronte a un tribunale texano, contestava a Redmond la violazione di 6 brevetti, impiegati indebitamente in Skype e in prodotti dedicati alla comunicazione come Lync.
Microsoft ha accettato di risolvere la questione a tavolino e si è accordata con VirnetX per il pagamento di 23 milioni di dollari, che serviranno a suggellare la pace e a garantirle le licenze d’uso per le tecnologie dell’azienda integrate nei propri prodotti.
VirnetX, ritenuta dagli osservatori in odore di patnet trolling per l’aggressività con cui mette a frutto il proprio patrimonio di proprietà intellettuale, ha in passato denunciato anche Apple, senza successo , per dei titoli apparentemente sfruttati in Facetime. ( G.B. )