Microsoft e Motorola hanno deciso congiuntamente di mettere “in pausa” le cause che le vedono contrapposte negli Stati Uniti, in attesa che la Corte si esprima sulla definizione dei termini FRAND ( fair, reasonable and non-discriminatory , cioè giusti, ragionevoli e non discriminatori) relativi ai brevetti in questione.
Tali sono i termini a cui le aziende dotate di brevetti collegati a standard tecnologici devono concederli in licenza a chi è interessato: secondo Microsoft, Motorola avrebbe violato tale principio con i suoi titoli facenti parte dello standard di video encoding H.264. Il problema è che tali termini non sono specificati nel dettaglio, per cui spetta al giudice valutare l’ottemperanza da parte di Motorola: il procedimento entrerà nel vivo a Novembre.
Proseguono nel frattempo i processi che vedono le due aziende contrapposte in Europa, Germania e altresì davanti all’ International Trade Commission statunitense.( C.T. )