Satispay è una realtà nata nel nostro paese, qui è cresciuta e che in Italia continuerà a mantenere le proprie radici, ma al fine di erogare il servizio in altri territori del vecchio continente ha operato fino ad oggi attraverso un Istituto di Moneta Elettronica, Satispay Limited, con sede a Londra. Ora, in conseguenza alla Brexit e al clima di incertezza che ancora avvolge le modalità di uscita del Regno Unito dalla UE, questo intermediario finanziario (controllato dalla SpA italiana) si sposta in Lussemburgo, dove diventa Satispay Europe SA.
Satispay, tra Italia e Lussemburgo
La variazione è comunicata a tutti gli utenti Satispay iscritti al servizio attraverso un’email inviata oggi in cui la questione è spiegata in modo piuttosto chiaro e sintetico. Per fare ulteriore chiarezza alleghiamo di seguito un video che vede Alberto Dalmasso illustrare le ragioni della scelta di abbandonare il territorio UK per spostarsi nel Granducato. Le motivazioni sono da ricercare, secondo il CEO e co-fondatore, in un contesto normativo favorevole allo svolgimento dell’attività per coloro che come Satispay si muovono all’interno del mercato FinTech.
L’Italia sta facendo grandi passi avanti sul FinTech, ma ancora non dispone della miglior normativa, capace di offrire il contesto ideale per erogare il servizio a livello europeo.
Nel filmato, Dalmasso anticipa le domande di chi potrebbe intravedere nella decisione la volontà di beneficiare di un miglior trattamento a livello di tasse e imposte.
… la holding è italiana e continueremo a pagare le tasse qui, come le pagheremo anche in Lussemburgo. Se avessimo entrambe le società nello stesso paese pagheremmo di meno.
La variazione è puramente a livello societario a non comporterà alcun cambiamento per l’utente finale, che potrà continuare a utilizzare Satispay e i suoi servizi (dal versamento dei bollettini e bollo auto ai pagamenti ricorrenti, fino alla funzionalità Risparmi) come fatto fino ad oggi.