Il suo nome è Brian Armstrong ed è oggi uno dei primi a potersi professare miliardario grazie alle criptovalute. Non si tratta però di un percorso fatto di trading, o meglio non sarebbe questa la base della sua ricchezza. Perché del resto si sa ormai da tempo: in epoca di corsa all’oro, i primi a farsi i soldi sono coloro i quali vendono secchielli.
La regola dei “venditori di secchielli” si è confermata anche nell’epoca dei Bitcoin: Brian Armstrong, attuale CEO di Coinbase, ha visto crescere la propria fortuna proprio grazie all’esplosione di una azienda che, affermatasi come leader internazionale nel trading delle criptovalute, muove oggi capitali di volume crescente. Né il crollo del Bitcoin, né i dubbi da più parti espressi sul futuro delle criptovalute, ha in alcun modo rallentato la crescita della fortuna di Armstrong: la sua partecipazione è oggi valutata attorno a 1,3 miliardi di dollari grazie ad un nuovo round da 300 milioni di dollari che porta il valore di Coinbase a 8 miliardi.
A Brian Armstrong va dato merito di aver intuito già in tempi non sospetti il potenziale del trading sulle criptovalute. Nato nel 1983, il suo percorso passa per la programmazione Java, una doppia laurea (Computer Science ed Economia), quindi IBM e Deloitte. Fonda UniversityTutor.com nel 2003, collabora con Airbnb nel 2011.
Ma la svolta arriva nel 2012 quando, fianco a fianco con Fred Ehrsam, fonda Coinbase: un inizio come tutte le startup, in cerca di fondi e di investitori, cercando di far capire tra lo scetticismo generale come ci fossero margini per una forte crescita del mercato delle criptovalute. La visione è stata corretta: dal 2016 l’impennata è stata solerte, nel 2017 ha accompagnato l’esplosione dei Bitcoin introducendo nel paniere anche altre monete virtuali e nel 2018 ha scommesso sul futuro delle quotazioni senza perdere appeal nonostante il mercato si stesse rapidamente sgonfiando. Coinbase ha dribblato le ipotesi della bolla continuando a crescere (il valore si è più che quadruplicato nel giro di un biennio) e trasformandosi nei fatti come in uno dei più solidi testimonial del futuro delle criptovalute.
Brian Armstrong ha oggi in mano un’azienda sempre più strutturata, ben radicata e pronta a cavalcare il ritorno in grande stile delle criptovalute. Miliardario all’età di 35 anni grazie a due lauree, una visione e l’intuito di iniziare a vendere secchielli quando ancora in pochi avevano capito dove si nascondesse l’oro.