Come si può addestrare un vigile del fuoco ad agire in circostanze pericolose ed estreme senza metterlo giocoforza in pericolo nella realtà? Il progetto Bridges ha cercato la soluzione nella realtà virtuale, creando un sistema che possa simulare le principali situazioni di pericolo per fare in modo che i protocolli d’azione possano essere non soltanto memorizzati, ma anche metabolizzati con prove sul campo.
Bridges – “hyBRID (physical-diGital) multi-user Extended reality platform as a stimulus for industry uptake of interactive technologieS” – è una piattaforma realizzata da un consorzio internazionale del quale fa parte anche l’italiano Gruppo Maggioli in collaborazione con Illusion Walk (Germania) e Bolt Virtual (Grecia). Del progetto fanno parte altresì Università e istituti di ricerca quali l’Università Nazionale (National and Kapodistrian University) di Atene (Grecia), l’Università tecnica (Technical University) di Vienna (Austria) in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana (Italia), Aeroporto Internazionale di Atene (Athens International Airport) (Grecia), Aeroporto Internazionale di Berlino (Berlin International Airport) (Germania) e Fondazione del Mondo Ellenico (Foundation of the Hellenic World) (Grecia).
Bridges: eXtended Reality
Poter riprodurre nel virtuale ciò che nella realtà sarebbe pericoloso e oneroso, significa poter investire una volta di più nell’addestramento, migliorando l’efficienza degli interventi e riducendo i margini di errore e di rischio per l’elemento umano.
È indubbio che il lavoro dei vigili del fuoco, nonostante tutte le precauzioni, possa presentare numerosi rischi. Nelle classiche simulazioni antincendio, infatti, oltre al rischio di incidente si aggiunge il possibile danno all’ambiente (per esempio a causa della combustione di materiali tossici). Inoltre, non è secondario l’aspetto economico perché per rendere le simulazioni realistiche spesso è necessario disporre di ricostruzioni di edifici, automezzi ecc. La soluzione proposta da BRIDGES rappresenta dunque un aiuto concreto per i nuclei antincendio, riduce i loro costi di formazione e addestramento e li supporta nel mantenimento dell’operatività in caso di emergenza. Nelle scorse settimane ne hanno testato le potenzialità i vigili del fuoco negli aeroporti internazionali di Berlino e Atene.
I visori per la realtà virtuale sono nati in ambito ludico, ma non hanno mai nascosto le loro reali intenzioni di sviluppo. L’applicazione su ambiti come quello dell’addestramento li trasformano in strumenti di grande utilità sia in azienda che presso contesti come quello previsto dal progetto Bridges.
La soluzione tecnologica proposta dal progetto BRIDGES si basa su una piattaforma già esistente, Immersive DeckⓇ (sviluppata da Illusion Walk e dall’Università Tecnica di Vienna) e la sviluppa ulteriormente per trasformarla in un prodotto chiavi in mano che sarà utilizzabile in diversi ambiti industriali, produttivi e culturali-ricreativi. Accanto al lavoro di sviluppo tecnologico, il team dei 9 partner è impegnato in una costante valutazione sia dello strumento che della metodologia della formazione.
Medesima piattaforma, medesimi strumenti, diverso ambito di applicazione: operare con la cosiddetta eXtended Reality (XR) nel mondo dei musei può portare ad una esperienza immersiva in grado di restituire qualcosa di nuovo e di maggiormente evoluto per quanti cercano questo tipo di contatto con la storia, con la cultura e con la conoscenza.
Ecco perché il consorzio è tanto ampio e ambizioso: l’XR è ai primi passi ed ha ancora molto da poter dire, il che impone investimenti immediati in cerca di nuovi ed ulteriori ambiti applicativi.