British Army: crypto truffe su Twitter e YouTube

British Army: crypto truffe su Twitter e YouTube

Ignoti cybercriminali hanno preso possesso degli account Twitter e YouTube della British Army per avviare due truffe con NFT e criptovalute.
British Army: crypto truffe su Twitter e YouTube
Ignoti cybercriminali hanno preso possesso degli account Twitter e YouTube della British Army per avviare due truffe con NFT e criptovalute.

Gli account Twitter e YouTube della British Army sono stati compromessi da ignoti cybercriminali. In seguito all’accesso non autorizzato è stata pubblicizzata la vendita di NFT e investimenti fasulli in criptovalute. Il Ministero della Difesa del Regno Unito ha confermato il problema ieri sera e riguadagnato il controllo dell’account Twitter circa tre ore dopo. Il canale YouTube è ancora offline.

Crypto truffe sui social della British Army

Non si conoscono le esatte tempistiche, ma sembra che l’attacco sia stato coordinato o eseguito dalle stesse persone. Per quanto riguarda l’account Twitter, i cybercriminali hanno sostituito immagine del profilo, copertina e biografia con le informazioni di The Possessed, un progetto che permette di acquistare 10.000 NTF animati con prezzi a partire da 0,35 Ethereum. L’account ufficiale della British Army è stato quindi sfruttato per inserire link a siti di minting fasulli.

Screenshot fake The Possessed

Il canale YouTube della British Army è stato invece completamente ripulito dai video (tutti cancellati). I cybercriminali hanno cambiato il nome e l’immagine del profilo, sostituiti con quelli di Ark Invest. Sul canale sono stati pubblicati i video della conferenza The B Word di giugno 2021, alla quale hanno partecipato Jack Dorsey (ex CEO di Twitter) e Elon Musk (CEO di Tesla e SpaceX). In questo caso, gli utenti venivano inviati a “raddoppiare il denaro” con l’acquisto di Bitcoin e Ethereum.

Il Ministero della Difesa ha comunicato che il problema è stato risulto, ma al momento il canale YouTube è ancora offline.

Queste crypto truffe sono sempre più diffuse, in quanto molti utenti vengono attirati (e ingannati) da facili guadagni. Per ridurre i rischi è consigliata l’installazione di una soluzione di sicurezza che blocca l’accesso ai siti fraudolenti, come Malwarebytes Premium.

Fonte: The Verge
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
4 lug 2022
Link copiato negli appunti