A fronte di un investimento economico quantificato in circa 61 miliardi di dollari (cash and stock), il chipmaker Broadcom conferma le voci di corridoio circolate nei giorni scorsi. Annunciata oggi l’acquisizione della società VMware, tornata lo scorso anno a operare in modo indipendente dopo il passaggio in Dell datato 2016. L’operazione è ufficiale.
VMware è la nuova acquisizione di Broadcom
Prende così vita un colosso attivo sia sul fronte hardware sia su quello software, con un focus particolare sulle soluzioni dedicate alla virtualizzazione e alla gestione dei dati facendo leva sulle potenzialità delle infrastrutture cloud. Queste le parole di Hock Tan, CEO e Presidente.
Basandoci sulla nostra comprovata esperienza in fatto di fusioni e acquisizioni di successo, questa transazione combina le nostre principali attività legate a semiconduttori e infrastrutture software con quelle di un iconico pioniere nonché innovatore nell’ambito del software enterprise. Stiamo per immaginare nuovamente ciò che possiamo offrire ai clienti, in qualità di compagnia leader nel campo delle infrastrutture tecnologiche. Non vediamo l’ora che il talentuoso team di VMware possa unirsi a Broadcom. Insieme, accresceremo la cultura condivisa dell’innovazione e il valore per gli stakeholder.
Per tutti i dettagli rimandiamo al comunicato stampa diffuso. Broadcom Software Group sarà oggetto di un rebrand e opererà da qui in avanti come VMware. Il team nato da questa enorme manovra economica sarà impegnato nello sviluppo di un’offerta rivolta ai clienti enterprise. Concentrerà in particolare l’attenzione sul far fronte ad alcune delle più importanti sfide che oggi caratterizzano l’ambito IT.
Broadcom to Acquire VMware for Approximately $61 Billion in Cash and Stockhttps://t.co/VhdGU0Aezl pic.twitter.com/3dZXkMQQO1
— VMware News (@vmwarenews) May 26, 2022
Attualmente, il core business di Broadcom ruota attorno alla produzione e commercializzazione di componenti destinate a dispositivi come schede di rete, unità dedicate alla comunicazioni wireless, smartphone (inclusi quelli della iPhone) e Raspberry Pi. Inglobando l’attività di VMware, espanderà il proprio raggio d’azione, come già fatto nel 2019 allungando le mani sulla divisione Enterprise di Symantec.
L’accordo da 61 miliardi di dollari posiziona l’acquisizione al secondo posto tra quelle più costose di questo 2022, dietro solo all’affare Microsoft-Activision Blizzard. In quel caso, l’entità dell’assegno staccato ammontò a 68,7 miliardi.