Sarà un 2019 ricco di cambiamenti per Microsoft: oltre ai nuovi dispositivi in arrivo nel catalogo hardware proposto da Redmond e alla piattaforma Windows 10 Lite protagonista oggi di un’indiscrezione (andrà a competere con Chrome OS), alcune voci di corridoio vorrebbero il gruppo già al lavoro su un nuovo browser. A quasi tre e mezzo anni dal lancio, Edge non è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista. I tempi sembrano dunque essere maturi per iniziare a percorrere una nuova strada.
Microsoft: fuori EdgeHTML, dentro Chromium
Sulle pagine del sito Windows Central si parla di un software per la navigazione non più basato sul motore di rendering EdgeHTML, bensì su Chromium. Un’ipotesi rafforzata dal recente contributo fornito al progetto da alcuni ingegneri Microsoft. Noto al momento tra gli addetti ai lavori con il nome in codice Anaheim, il browser andrebbe dunque a basare il proprio funzionamento sullo stesso engine che già muove il concorrente Chrome di Google.
Non è chiaro se una volta giunto alla sua fase finale dello sviluppo il software manterrà il nome attuale (Edge) oppure verrà battezzato in modo differente per segnare un nuovo inizio. Da non escludere nemmeno un profondo restyling dell’interfaccia. Diventerà in ogni caso l’opzione di default per la navigazione sui sistemi operativi Windows.
Difficile al momento stabilire le tempistiche del debutto. Potrebbe esordire come parte del corposo aggiornamento che interesserà il sistema operativo nella primavera 2019, quell’April 2019 Update (nome non ufficiale) al momento già nelle mani degli Insider con le versioni preliminari del pacchetto 19H1.
Browser: oggi domina Chrome
Dando un’occhiata al market share del settore browser emerge come la soluzione di Google sia attualmente di gran lunga quella più utilizzata a livello globale, indipendentemente dalla piattaforma presa in esame: Chrome supera in modo significativo il 60% della quota complessiva. All’alternativa di Microsoft, così come al resto della concorrenza, rimangono pochi punti percentuali da spartire. Solamente Safari può dire la propria con il 15% circa.
Alla luce delle statistiche qui riportate (fonte StatCounter), l’annuncio di una nuova direzione intrapresa dal gruppo di Redmond per lo sviluppo del software dedicato alla navigazione non dovrebbe stupire. L’obiettivo sarà quello di conseguire i risultati che Edge non è stato in grado di raggiungere, conquistando la fiducia di utenti e sviluppatori, garantendo un’esperienza non solo priva di intoppi o bug, ma anche soddisfacente dal punto di vista delle performance. Secondo la fonte del rumor le prime informazioni ufficiali potrebbero arrivare già entro le prossime settimane.