A fine settembre, The Telegraph ha riportato che Bruce Willis potrebbe ritornare sullo schermo con il suo “gemello digitale”. Il noto attore avrebbe venduto i diritti a Deepcake, un’azienda della Georgia che ha già utilizzato il volto di Willis per realizzare uno spot per l’operatore russo MegaFon. Un portavoce dell’attore ha smentito quanto pubblicato da The Telegraph e altri media.
Deepfake in film e serie TV
La tecnica usata per realizzare lo spot si chiama deepfake. Utilizzando vecchi video di un attore è possibile applicare la sua “testa digitale” su quella di un’altra persona. Il gemello digitale di Bruce Willis è stato creato da una rete neurale addestrata con i contenuti di Die Hard e Il Quinto Elemento, come è scritto sul sito di Deepcake. Il risultato finale è questo:
https://www.youtube.com/watch?v=8GXIT5qvQH0
Secondo The Telegraph, Willis avrebbe venduto i diritti di immagine all’azienda di Tbilisi (Georgia) per apparire in futuri progetti (film o pubblicità), senza essere fisicamente sul set. L’attore ha annunciato il ritiro dalle scene a marzo, in quanto affetto da afasia. Un portavoce dell’attore ha dichiarato che non esiste nessun accordo o partnership con Deepcake. La stessa azienda ha successivamente comunicato che Willis non ha venduto i diritti del suo volto.
La tecnica del deepfake è stata utilizzata per ricreare i volti di Carrie Fisher e Peter Cushing nel film Rogue One, e di Mark Hamill nelle serie The Mandalorian e The Book of Boba Fett. La startup Respeecher ha invece utilizzato vecchie registrazioni audio per ottenere la voce originale di James Earl Jones (Darth Vader) nella serie Obi-Wan Kenobi.