Bruxelles: nessuna vendetta contro Microsoft

Bruxelles: nessuna vendetta contro Microsoft

Il capo dell'antitrust comunitario sente l'esigenza di affidare alla stampa una dichiarazione per difendere la propria imparzialità. E dichiara: nessun nuovo posto di lavoro se arriva un Vista senza regole
Il capo dell'antitrust comunitario sente l'esigenza di affidare alla stampa una dichiarazione per difendere la propria imparzialità. E dichiara: nessun nuovo posto di lavoro se arriva un Vista senza regole

Bruxelles – Può essere che a molti osservatori americani e persino al Governo di Washington non vada giù il trattamento riservato dalle autorità antitrust europee a Microsoft ma questo, o anche le critiche provenienti da ambienti europei, non deve distogliere la Commissione Europea dai propri compiti né indurre a ritenere che l’antitrust stia in qualche modo perorando una vendetta contro l’azienda di Bill Gates.

Questo il senso di una singolare e per molti versi inattesa dichiarazione che nelle scorse ore ha rilasciato Neelie Kroes, a capo dell’autorità antitrust europea, che ha invitato i giornalisti a stare con gli occhi aperti perché, a suo dire, è in corso una campagna coordinata di discredito contro l’agenzia che la stessa Kroes dirige.

“Ben lontani dal perseguire una vendetta contro Microsoft – ha affermato Kroes – le azioni della Commissione sono guidate dal desiderio di creare in Europa il clima industriale più adatto all’innovazione a beneficio dei consumatori europei”.

Le dichiarazioni di Kroes, rese pubbliche in una lettera pubblicata sul quotidiano economico Financial Times , non finiscono qui.

In relazione alle attuali esplorazioni dell’antitrust europeo su Windows Vista, Kroes ha scritto: “Ho visto che qualcuno ritiene che la Commissione possa impedire a Microsoft di migliorare la sicurezza del proprio sistema operativo. Questo non è assolutamente il caso. Ciò nonostante vogliamo assicurarci che i rivali produttori di software di sicurezza possano competere sullo stesso piano”. Una questione difficile, come noto, per l’integrazione profonda dei sistemi di sicurezza, e non solo dei software specifici, nell’imminente sistema operativo di Microsoft.

Ma Kroes si è voluta togliere anche altri sassolini dalla scarpa, ad esempio in merito al rapporto IDC secondo cui l’arrivo di Vista provocherà in Europa la creazione di 50mila nuovi posti di lavoro . “Sarebbe sbagliato – ha scritto – immaginare un collegamento di questo tipo. Se nuova occupazione deriverà dalla diffusione di Vista, ciò sarà garantito solo dalla release di una versione di Vista che consenta agli altri di competere sul piano della qualità con i propri prodotti”.

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Pubblicato il
20 set 2006
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