Milano – Il 2007 è l’anno degli operatori mobili virtuali. E BT Italia , intenzionata a non perdere terreno sul mercato della telefonia cellulare, fa squillare il proprio telefonino, annunciando la piena operatività della infrastruttura per la gestione dei servizi mobili.
L’operatore ha approfittato della presenza del ministro delle Comunicazioni nella sede romana di BT Italia, consentendogli di effettuare quella che è stata presentata come “la prima chiamata mobile a Luis Alvarez, presidente di BT Global Services per l’area EMEA e America latina”.
Con questa soluzione, denominata Corporate Fusion e presentata in anteprima allo SMAU, BT può ora offrire servizi di telefonia mobile in virtù dell’ accordo siglato nella scorsa primavera con Vodafone , che le consentirà utilizzare la propria rete come operatore convergente fisso-mobile per l’utenza business.
“Non è nei nostri piani – ha spiegato Corrado Sciolla, amministratore delegato di BT Italia – confrontarci direttamente con gli operatori mobili, vogliamo essere un operatore convergente volto a rispondere alle esigenze di comunicazione, anche in mobilità, dell’utenza business, dalle piccole e medie imprese alle grandi aziende, inclusa la pubblica amministrazione”.
In questa nuova veste l’azienda integrerà BT Corporate Fusion, prevedendo così servizi di telefonia mobile, WiFi, VoIP, messaggistica, comunicazione audio/video.