Bt Italia , fornitore di offerte e servizi di comunicazione, si è aggiudicata la gara indetta da DigitPa , riguardante la realizzazione e la gestione della Ripa , la rete internazionale della Pubblica Amministrazione italiana, scavalcando grandi colossi del settore del calibro di Reliance, Vanco, Telecom Italia e Fastweb.
All’operatore è stato assegnato il contratto, del valore di circa 175 milioni di euro e della durata di sette anni , per la realizzazione di servizi di connettività, sicurezza, Voice over IP, e per tutte le chiamate e soluzioni di videoconferenza ad alta risoluzione della PA in oltre 340 sedi e in 125 Paesi.
Il vicepresidente BT Italia, Corrado Sciolla, ha dichiarato che con tale contratto “l’azienda tenterà di rafforzare la propria posizione come fornitore privilegiato di servizi di rete globale per grandi aziende ed organizzazioni governative”. “In particolare – ha continuato Sciolla – la Pubblica Amministrazione italiana trarrà beneficio dalle nostre crescenti competenze, le quali permetterranno alle amministrazioni di godere di soluzioni innovative capaci di rispondere alle sempre maggiori esigenze del settore”.
L’azienda telefonica, nei mesi estivi , era stata al centro della cronaca per via dei numerosi scioperi e interrogazioni parlamentari a fronte dell’annuncio del “piano di riorganizzazione” interno, che prevedeva il licenziamento di circa 210 lavoratori. In pochi anni BT Italia ha, infatti, dimezzato la propria forza lavoro operativa tra cessioni di ramo, esternalizzazioni, trasferimenti, mobilità e cassa integrazione. Data la durata del contratto DigitPA aggiudicato, e visto il valore in termini economici, l’azienda potrebbe rivedere i propri piani relativi alla situazione interna del personale: un rilancio della filiale italia di BT appare oggi più probabile.
Raffaella Gargiulo