Bucato il sito del Credito cooperativo

Bucato il sito del Credito cooperativo

BCC.it va giù colpito dall'autore di recenti attacchi contro alcuni altri siti italiani. Anche in questo caso l'architettura del sito è basata su WindowsNT. La firma è quella di Tritemius
BCC.it va giù colpito dall'autore di recenti attacchi contro alcuni altri siti italiani. Anche in questo caso l'architettura del sito è basata su WindowsNT. La firma è quella di Tritemius

Roma – Domenica mattina il server del sito centrale di “Iccrea Holding” – “Banca del Credito Cooperativo”, BCC.it , ha ceduto ad un attacco e la sua home page è stata modificata.

A “firmare” l’incursione è Tritemius, autore già di alcune altre recenti incursioni su siti italiani retti da un’architettura tecnologica del tutto simile a quella adottata da Iccrea Holding per il proprio sito. Vale a dire sistema operativo Microsoft WindowsNT 4.0 e server Web Microsoft Internet Information Server 4.0. In quei casi, e tutto fa pensare anche in questo, nessun danno è stato fatto al server colpito ma sono invece state messe in luce le debolezze del sistema.

Sulla home page del sito, riprodotta nell’immagine qui a fianco, una sola scritta in verde su sfondo nero: “Wake up Neo, The Matrix has you… System Failure” (Svegliati Neo, Matrix ti ha preso… Errore di sistema”). Un evidente riferimento al celebre film “The Matrix”.

In passato, Tritemius aveva già voluto dimostrare la poca sicurezza di numerosi sistemi sulla Rete, anche di quelli che gestiscono dati riservati, molti dei quali si reggono sull’architettura sfruttata anche da BCC. Di recente Tritemius ha spiegato le proprie ragioni in una lettera inviata a Punto Informatico.

Nella lettera, Tritemius aveva spiegato: “I siti attaccati sono solo la punta dell’iceberg. Ci sono in giro migliaia di macchine che presentano i problemi qui sinteticamente descritti (sono testimone diretto). Dati personali potenzialmente esposti a “pirati” (e perché non ad agenzie governative ?); database di one-time pad, mito dell’e-commerce, alla mercé di chiunque, nel più totale disinteresse (ignoranza ?) degli “amministratori”…

E aveva sottolineato: “Attenzione: non condanno Microsoft e non partecipo alla puerile batracomiomachia Microsoft-Linux”. Spiegando invece che “secondo il mio modesto parere Internet sta cadendo sempre più in mano alla sterminata genia degli idioti (in senso etimologico: man “idiota” pleaz;) ).”

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Pubblicato il
18 dic 2000
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