Ieri la conferma di un bug per l’Android Exposure Notifications System messo a punto da Google, tecnologia alla base della maggior parte delle applicazioni di contact tracing in uso nel mondo (inclusa la nostra Immuni). Oggi l’ennesima comunicazione in merito da parte del gruppo di Mountain View: il problema è stato individuato e risolto, il fix sta già arrivando sui dispositivi.
Android Exposure Notifications System: Google corregge il bug
L’anomalia ha provocato per qualcuno la comparsa di una notifica persistente (come da screenshot qui sotto), impossibile da eliminare se non in modo forzato. Si è inoltre parlato di un potenziale malfunzionamento del sistema per il tracciamento dei contatti, essenziale al fine di avvisare coloro che sono stati esposti al coronavirus così da permettergli di isolarsi. Il nuovo intervento di bigG rassicura: nessun dato è andato perso, la patch è già in fase di distribuzione.
Nel corso della serata di martedì 12 gennaio, un problema con il Sistema di Notifiche di Esposizione su Android ha iniziato a causare ritardi nel controllo delle potenziali esposizioni per chi aveva installato la relativa app. Abbiamo corretto il problema, ma potrebbero essere necessarie alcune ore prima che i dispositivi si aggiornino e in alcuni casi lavoreremo direttamente con gli sviluppatori dell’app per aiutarli con il ripristino. II problema non ha causato alcun tipo di perdita dei dati o di potenziali esposizioni.
La responsabilità è stata attribuita a un intoppo nelle modalità di comunicazione con i server. Perché il fix possa avere effetto e ripristinare il corretto funzionamento è necessario non eliminare lo storage delle applicazioni (“Cancella spazio di archiviazione”), almeno per il momento. Sembrano essere state colpite in particolare NHS COVID-19 del Regno Unito e CoronaMelder attiva in Olanda. Non abbiamo notizia del manifestarsi del bug sulla nostra Immuni.