Da Google l’avviso di un’indagine in corso in merito a un problema che interessa l’Android Exposure Notifications System impiegato dalle applicazioni di contact tracing su smartphone con piattaforma Android, potenzialmente anche la nostra Immuni. Una non meglio precisata anomalia sembra provocare un ritardo nell’esecuzione dei controlli di routine e nella comparsa delle notifiche di esposizione a soggetti positivi risultati positivi al coronavirus.
Android Exposure Notifications System ha un problema
Un esempio concreto è quello che arriva dal Regno Unito e che interessa l’app NHS COVID-19, da settembre basata sulla tecnologia Google-Apple: un numero non indifferente di utenti sta vedendo comparire una notifica che rimane in fase di caricamento (e non viene mai del tutto caricata). Sembra scomparire da sola dopo circa un’ora se il dispositivo viene riavviato. Questa la breve dichiarazione affidata da un portavoce di bigG alla testata The Verge.
Siamo a conoscenza di un problema che interessa le applicazioni Android sviluppate impiegando l’Android Exposure Notifications System. I nostri ingegneri stanno investigando il problema.
Lo screenshot qui sopra è stato catturato su un Samsung Galaxy S10 con sistema operativo Android 10 e interfaccia One UI, ma i feedback fanno riferimento a smartphone diversi, anche di altri produttori. Al momento non sembrano essere giunte segnalazioni in merito a Immuni, ma stando a quanto reso noto dovrebbe riguardare tutte le applicazioni di contact tracing che fanno leva sullo stesso sistema. Tra i commenti giunti su GitHub qualcuno cita la stessa anomalia in relazione all’equivalente olandese CoronaMelder.
Aggiornamento (14/01/2021): Google ha individuato e risolto il problema, il fix è in fase di distribuzione. Questo il comunicato.
Nel corso della serata di martedì 12 gennaio, un problema con il Sistema di Notifiche di Esposizione su Android ha iniziato a causare ritardi nel controllo delle potenziali esposizioni per chi aveva installato la relativa app. Abbiamo corretto il problema, ma potrebbero essere necessarie alcune ore prima che i dispositivi si aggiornino e in alcuni casi lavoreremo direttamente con gli sviluppatori dell’app per aiutarli con il ripristino. II problema non ha causato alcun tipo di perdita dei dati o di potenziali esposizioni.