Gli utenti Skype che si connettono al servizio tramite l’applicazione mobile per Android dovrebbero prestare particolare attenzione al comportamento del loro smartphone o tablet. È infatti stato portato alla luce un bug che provoca un comportamento anomalo del software: risponde automaticamente alle chiamate in ingresso. Questo, come si può immaginare, costituisce un serio rischio per la privacy.
Skype per Android: bug e privacy
Le prime segnalazioni relative al problema sono rintracciabili sul forum del supporto ufficiale e risalenti al mese di gennaio. Sono parecchi a lamentare una risposta automatica alle chiamate dopo pochi secondi dalla ricezione. Tutti i tentativi fin qui eseguiti per porvi rimedio sembrano essere falliti: reinstallazione dell’app, logout, cancellazione della cache. C’è chi dichiara di aver risolto disconnettendo dal proprio smartphone un dispositivo indossabile come uno smartwatch della gamma Wear OS oppure un Samsung Galaxy Gear con Tizen. Questo, però, non vale per tutti.
Va precisato che Skype include una funzionalità utile per rispondere senza alcuna azione. La si può trovare tra le “Impostazioni”, all’interno della categoria “Chiamate”, indicata come “Rispondi automaticamente alle chiamate in arrivo”. Secondo Microsoft può tornare utile, ad esempio, per tenere sotto controllo gli animali domestici mentre si è lontani da casa oppure come alternativa ai baby monitor per controllare che i piccoli nelle altre stanze stiano bene. Il malfunzionamento, però, si verifica anche per coloro che non hanno attivato la feature.
Il gruppo di Redmond ha reso noto di aver già individuato l’intoppo e di averlo risolto con un fix rilasciato al momento però solo per la versione beta dell’applicazione. Il rollout per quella stable dovrebbe quindi arrivare a breve.
Un po’ come FaceTime
La vicenda richiama alla mente quella che nei mesi scorsi ha visto protagonista Apple, con il bug di FaceTime che permetteva di spiare i propri contatti su iOS e macOS. Ora la mela morsicata ha risolto il problema, lasciando però esposti i propri utenti per diverso tempo.