Tanto è stato forte lo strappo che ora il passato recente appare già come il passato remoto: Microsoft Edge guarda al futuro partendo dalla Build 2019, ove il gruppo ha incasellato il progetto all’interno della propria strategia, delineandone il percorso a partire da quella base Chromium che ha stupito tutti solo pochi mesi or sono.
Inizia tutto nel 2015, quando Satya Nadella entra in ufficio e, secondo quanto rivelato da Joe Belfiore ai microfoni di The Verge, sentenzia: “voglio vedere maggiori progressi sul browser“. Quelle parole scatenarono una reazione a catena che ha portato alle prime riunioni ed alla rapida comprensione del fatto che non si poteva ormai fare a meno di ribaltare completamente la filosofia alla base del browser. Se Microsoft intendeva primeggiare, insomma, avrebbe dovuto smettere di inseguire. I fatti parlavano chiaro: la lenta adozione di Edge, nonostante un trampolino come Windows 10, era la pietra tombale alla precedente progettualità. A questo ha fatto seguito una riorganizzazione aziendale ed organizzativa, gettando le basi allo sviluppo del nuovo browser. Edge è ora qui e le prossime novità dei mesi a venire indicheranno la strada maestra che il browser intende intraprendere.
Microsoft Edge: le novità
Tra le novità di Microsoft Edge annunciate alla Build 2019 si mettono in evidenza:
Collection
Le collection sono una sorta di blocco degli appunti (inserito in sidebar laterale) che consente di mettere da parte immagini, stralci di testo e quant’altro presi dal Web: una volta messi da parte possono essere utilizzati per essere recuperati all’interno di Office 365 (ad esempio in un documento di testo o in una presentazione).
Funziona tutto sulla logica del drag&drop: si seleziona il testo, quindi lo si sposta verso l’area della Collection; il browser tiene traccia non soltanto del contenuto in sé, ma anche della fonte, così che non occorra aprire una moltitudine di tab e si possa procedere con il lavoro in modo più efficiente e rapido.
Strumenti per la privacy
Microsoft ha intenzione di dotare Edge di un più granulare e capillare sistema di gestione dei sistemi di tracciamento, consentendo agli utenti di poter scegliere il proprio grado di protezione verificando seduta stante l’impatto sulla navigazione. Ogni utente potrà dunque scegliere il miglior compromesso tra privacy e qualità dell’esperienza online, calibrando sito per sito quel che si intende scegliere.
Sviluppatori
Chromium DevTools è la base dello strumento che Edge mette a disposizione degli sviluppatori, sul quale Microsoft intende costruire la miglior piattaforma possibile per lo sviluppo. Su questo fronte il gruppo non solo annuncia alcune novità immediate, ma soprattutto lascia ampiamente capire come la cultura stessa sia ormai radicalmente diversa rispetto a quella che fece nascere il primo Edge (quello che avrebbe dovuto sostituire IE su Windows). Oltre 400 contributi sono già stati apportati alla base Chromium e la community è ormai completamente orientata verso un nuovo modo di intendere il browsing.
Oggi come mai il browser è al centro della nuova Microsoft, simbolo della nuova vocazione, icona dell’impronta di Satya Nadella.
Internet Explorer Mode
Per garantire piena compatibilità alle realtà enterprise che ne avessero necessità, Microsoft Edge si appresta ad offrire una “Internet Explorer mode” che garantisca piena retrocompatibilità. Ciò consentirà alle realtà enteprise di scegliere un solo browser senza dover saltare da uno all’altro in base all’utilità del momento: avere Edge sul pc sarà come avere al tempo stesso tanto Chrome quanto IE11, a pieno supporto di sviluppo, operatività e produttività.