L’appuntamento Build 2020 di Microsoft dedicato in primis alla comunità di sviluppatori, che si è aperto ieri e proseguirà fino a domani, ha riservato novità anche per il browser Edge. I cambiamenti annunciati o introdotti sono destinati sia all’utenza business sia a quella consumer o a chi, come molti di coloro che in questo periodo sono alle prese con lo smart working, passano di continuo da una modalità operativa all’altra sullo stesso dispositivo.
Build 2020: proseguono i lavori su Edge
Per il software di navigazione il gruppo di Redmond ha confermato l’intenzione di forzare l’update alla nuova versione di Edge, quella basata su Chromium, entro le prossime settimane. Avverrà attraverso un rollout indirizzato a tutti i device con sistema operativo Windows 10 (in un primo momento ad eccezione delle versioni Enterprise ed Education).
Agli sviluppatori sono riservati alcuni degli annunci legati a Edge e giunti in apertura dell’evento: l’anteprima di WebView 2 ora interessa .NET e UWP (WinUI 3.0), sono stati introdotti miglioramenti al sito per la ricerca e il download delle estensioni, le Progressive Web App ora sono meglio integrate in Windows 10 ed è stato lanciato il programma Origin Trials per consentire a chi scrive codice di testare la compatibilità tra le loro pagine e le feature sperimentali del browser.
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Ancora, le Raccolte (Collections) adesso supportano l’integrazione con Pinterest in modo da rendere più semplice per gli utenti trovare i contenuti desiderati e l’esportazione verso OneNote.
È inoltre possibile effettuare una ricerca nella barra laterale della schermata, sottolineando un termine e selezionando l’apposito comando dal menu contestuale che si apre con un click sul tasto destro del mouse. In passato veniva aperta una nuova scheda, ora l’operazione risulta più rapida.
La versione Business di Edge (in download gratuito) introduce alcune nuove opzioni per gestire la sincronizzazione delle informazioni (nell’animazione qui sotto) e il supporto a Windows Information Protection per mettere al sicuro i dati legati al lavoro separandoli da quelli relativi alla vita privata.
Qui sotto invece è possibile osservare come sia stato semplificato e reso pressoché automatico (basta un click di conferma) lo switch tra il profilo lavorativo e quello personale.
Tutte novità che testimoniano quanto Microsoft stia puntando sul proprio browser non solo come strumento per la navigazione tra le risorse Web, ma anche come interfaccia e piattaforma dedicata alla produttività.