Redmond – È su piazza ormai da un po’, ma è con gli annunci di queste ore che si va consolidando il suo ruolo: Visual Studio 2012 ormai è completo e fornito di tutte le sue parti, la massiccia presenza di nuvola nella sua formula è per Microsoft la dimostrazione dell’impegno di BigM nel cloud computing, e gli sviluppatori sono caldamente invitati a prendere confidenza coi nuovi strumenti.
Nel keynote della seconda giornata , Satya Nadella ha annunciato il rilascio finale di Team Foundation Service : la soluzione Microsoft per la gestione del ciclo di vita del software e la collaborazione è stata migrata anch’essa su cloud, e nelle intenzioni di Redmond questo dovrebbe garantire a tutti (sviluppatori Apple e Linux compresi) di dare un’occhiata e fare un pensiero ai prodotti Microsoft per i propri lavori.
Dal punto di vista Microsoft, Team Foundation è il centro e il nucleo del proprio universo di sviluppo: per BigM la programmazione è oggi un’attività molto sociale , e pertanto deve essere fornita di strumenti adeguati a tale requisito. L’idea di concedere a chiunque l’accesso a TFS ( tfs.visualstudio.com ), con una limitazione solo sul numero di componenti di un team (cinque) è appunto una mossa per convincere altro pubblico non solo delle capacità del mondo Visual Studio, ma anche della bontà del pacchetto Azure.
Visual Studio introduce diverse novità sotto il profilo pratico, con la semplificazione dell’interfaccia, la capacità di ricerca a livello di funzioni e metodi con finestra di anteprima per non essere costretti ad aprire decine di file alla ricerca di quello giusto, diverse funzionalità per la ricerca e la comparazione di parti di codice, maggiore risalto grafico alla sintassi con colorazioni apposite, e un arricchimento della funzione IntelliSense che ora è più “intelligente” e presente nel corso dello sviluppo. Poi ovviamente ci sono il supporto a WinRT , ovvero alla nuova generazione di applicazioni già note come Metro (e oggi ridenominate Windows Store App), ASP.NET 4.5, e la possibilità di sviluppare codice per moltissime versioni di Windows (da XP in avanti, in pratica: anche se questa versione dell’OS in particolare sarà supportata appieno solo dalla fine dell’autunno).
Ci sono poi altre novità che invece vanno tutte viste in chiave Azure: async e await , le due nuove keyword introdotte per trasformare con relativa semplicità un codice scritto per lavorare in sincrono in modalità asincrona, possono tornare molto utili quando si migrano servizi, storage, intere applicazioni sulla nuvola. E gli annunci di ieri sono stati tutti in chiave cloud: con Azure si possono sviluppare servizi di notifica push che facilmente scalano su grandi dimensioni e sono condivisi da diverse piattaforme. Azure Active Directory è uno strumento utile per la gestione delle identità, e guarda caso si basa sul cloud di Microsoft; lo stesso dicasi per lo storage: piazzato nella cloud diventa facilmente accessibile da qualsiasi piattaforma.
Persino Halo 4 , gioco osannato e atteso che uscirà il prossimo 6 novembre, farà ampio utilizzo della nuvola : una mossa a metà tra il marketing e la sperimentazione, che Microsoft si augura possa garantire buona efficacia al lancio del multiplayer del videogame e buona pubblicità ai propri servizi.
Le intenzioni di Microsoft sono chiare, e lo sono ancora di più dopo il keynote della seconda giornata di Build: che si punti allo sviluppo di un’app per un device, che si proceda alla creazione o aggiornamento di un sito, che si metta mano alla realizzazione di un servizio, Azure è la risposta quasi a tutte le domande. Secondo BigM, il suo cloud è la chiave per eliminare i downtime del Web, per garantire un’esperienza utente di prim’ordine su Windows 8 (es: le notifiche sulle live tiles), per analizzare, gestire e far fruttare grosse mole di dati. Redmond stessa è fortemente impegnata su questo fronte : Office 365, SkyDrive, Xbox Live e molti altri siti e servizi stanno gradualmente migrando a un approccio nuvoloso. Lo stesso faranno, scommette oggi BigM, molti altri prodotti e servizi altrui.
Luca Annunziata