Roma – Sempre presente sui telefonini (anche i più vetusti) e superutilizzato da utenti di tutte le età, l’SMS nel 2007 compie 15 anni. Nonostante nel mondo della tecnologia e delle TLC questo periodo copra non una, ma alcune generazioni, il messaggino è immutato da cinque lustri. E l’industria della telefonia mobile lo celebra, come è comprensibile visti gli altissimi profitti che garantisce.
Correva l’anno 1992 quando Acision mise sul mercato il servizio SMSC (Short Message Service Center), precursore del servizio di messaggistica che sarebbe poi diventato il più utilizzato nel mondo. Esiste anche una sorta di leggendaria contesa su chi sia il primo digitatore di SMS della storia: secondo alcune fonti il primo messaggino sarebbe stato spedito il 3 dicembre 1992 dall’ingegnere Neil Papworth, su rete Vodafone , per inviare al suo superiore gli auguri di Buon Natale. Ma altri attribuiscono il primato – datandolo gennaio 1993 – a Riku Pihkonen, uno studente di ingegneria che lavorava presso Nokia .
In ogni caso, il servizio SMS può essere realmente definito una “killer application”, immutata nella sua essenza di messaggio di testo, ma alla base della quale c’è stata una complessa evoluzione dal punto di vista dell’infrastruttura: si è passati dalle prestazioni della prima piattaforma sviluppata da Acision, che consentiva la gestione di non più di 10 SMS al secondo, all’architettura IP oggi utilizzata da un SMSC che può arrivare a gestire 16 mila messaggini al secondo, una capacità che può essere moltiplicata semplicemente con l’implementazione di ulteriori SMSC tra loro affiancati.
Cellular-News considera che, nonostante le repentine evoluzioni del mercato della telefonia mobile, l’SMS sia rimasto il servizio più importante – in termini di valore aggiunto – per le compagnie telefoniche. Nei paesi più avanzati la penetrazione del servizio ha raggiunto il 90%, portando gli SMSC ad essere strumenti di vitale importanza e conflitti con i consumatori .
E laddove la connettività dati non verrà proposta a tariffe flat con canoni abbordabili (che permettono a chat ed Instant Messaging di prosperare), l’SMS continuerà a regnare indisturbato. Forte del suo ascendente sui giovani e dell’impatto socio-culturale che ha avuto negli ultimi anni, con la creazione di uno slang che si è visto addirittura aprire le porte delle scuole britanniche e che è stato utilizzato anche per diffondere le più famose opere di letteratura inglese .
Dario Bonacina