Come da previsione, è andato online questa mattina il sito ufficiale attraverso il quale effettuare la richiesta per il cosiddetto Buono Mobilità (Fase 2), un bonus dal valore massimo di 500 euro che copre fino al 60% della spesa effettuata per l’acquisto di biciclette (a pedalata assistita e non), monopattini, handbike, hoverboard e segway, nuovi o usati. È possibile spenderlo anche online: ad esempio, Amazon ha una sezione dedicata. Si può usufruirne anche per i servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
… gli interessati dovranno indicare sull’applicazione Web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.
Buono Mobilità: il sito è online
Ricordiamo che il contributo è riservato ai cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti). L’autenticazione per effettuare la procedura va eseguita con SPID.
I buoni andranno poi spesi entro 30 giorni, pena l’annullamento. Lo si potrà fare presso uno dei rivenditori accreditati durante la Fase 1: per l’elenco completo far riferimento al sito del Ministero dell’Ambiente.
In homepage un grafico che mostra la quota del fondo erogata e quella ancora residua: nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo, non essendo ancora iniziata la raccolta delle domande, ci sono ancora tutti i 215 milioni di euro stanziati.
Il via è fissato per le ore 9:00 di oggi (martedì 3 novembre). Da allora si potrà accedere a quella che viene definita una sala di attesa virtuale. Dopo una mezz’ora esatta a coloro all’interno verrà assegnato un posto in coda. Così si legge sul sito:
Si ricorda che il contributo potrà essere erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili; pertanto, l’ingresso alla sala d’attesa virtuale e il posto in coda non garantiscono il rimborso o la generazione del Buono Mobilità.
Insomma, in questo che a ragion veduta è già stato battezzato Click Day, chi per primo arriva ha più possibilità di allungare le mani sul buono. Manterremo aggiornato questo articolo nelle prossime ore monitorando l’evolversi della situazione.
Aggiornamento (03/11/2020, 9.03): come prevedibile, alle ore 9 in molti hanno provato a connettersi al sito accedere al contributo, rendendolo inaccessibile o comunque molto lento per chi riesce a caricare la homepage.
Aggiornamento (03/11/2020, 9.10): questo il messaggio che si trova di fronte chi riesce a caricare la homepage.
Aggiornamento (03/11/2020, 9.20): il primo step per effettuare la richiesta è indicare il comune di residenza, per poi passare all’inserimento dell’IBAN nel caso di rimborso con caricamento di scontrino o fattura sotto forma di file immagine.
Aggiornamento (03/11/2020, 9.25): online l’elenco degli esercenti che hanno aderito all’iniziativa, sono centinaia in tutta Italia.
Aggiornamento (03/11/2020, 9.40): questo il messaggio che viene mostrato a chi è in attesa di accedere all’Area Beneficiari del sito, non appena giunto il proprio turno si avranno a disposizione 20 minuti per farlo.
Aggiornamento (03/11/2020, 9.50): questo il messaggio mostrato mentre si è in coda, con un contatore che segnala il numero di utenti che ci precedono; per rispondere ad alcune delle domande tra i commenti, il refresh della pagina può essere effettuato senza perdere la sessione.
Aggiornamento (03/11/2020, 10.02): al momento l’avanzamento della coda risulta essere in pausa.
Aggiornamento (03/11/2020, 10.14): l’avanzamento della coda sembra essere ripartito.
Aggiornamento (03/11/2020, 10.27): nonostante la pagina abbia segnalato la ripresa dell’avanzamento, dopo diverso tempo il “numero di utenti in coda davanti a te” ancora non cambia.
Aggiornamento (03/11/2020, 10.45): in molti anche tra i commenti affermano di essere “il prossimo” al termine della coda, ma ancora non abbiamo notizia di qualcuno riuscito a portare a termine con successo la procedura.
Aggiornamento (03/11/2020, 10.49): il plafond residuo dei fondi disponibili inizia a scendere, in questo momento segna 214,9 milioni di euro.
Aggiornamento (03/11/2020, 10.55): l’avanzamento della coda sembra finalmente essere ripartito.
Aggiornamento (03/11/2020, 11.00): giungono finalmente le prime segnalazioni di chi è riuscito a ottenere il contributo.
Aggiornamento (03/11/2020, 11.20): con l’erogazione dei primi buoni il plafond residuo inizia a scendere.
Aggiornamento (03/11/2020, 11.21): diversi utenti segnalano problemi durante la fase di autenticazione con SPID, in particolare quello di Poste Italiane.
Aggiornamento (03/11/2020, 13.50): si moltiplicano i feedback anche di chi ha problemi nell’autenticazione con le credenziali di Sielte ID.
Aggiornamento (03/11/2020, 13.55): erogati fin qui circa 17,3 dei 215 milioni di euro stanziati, ne rimangono 197,7 milioni.
Aggiornamento (03/11/2020, 14.45): l’assegnazione del contributo prosegue, seppur ancora con disservizi legati alla fase di autenticazione con SPID: il plafond residuo ora è di 192,5 milioni.
Aggiornamento (03/11/2020, 15.20): trascorse diverse ore, purtroppo continuano a giungere segnalazioni in merito a malfunzionamenti nella fase di autenticazione tramite SPID, soprattutto con le credenziali di Poste Italiane e Sielte; intanto il plafond residuo scende a 189,7 milioni di euro.
Aggiornamento (03/11/2020, 16.20): quasi 30 milioni di euro sono stati assegnati, ne rimangono 185,6; intanto proseguono i disservizi per gli utenti con credenziali SPID fornite da Poste Italiane e Sielte.
Aggiornamento (03/11/2020, 17.33): ancora disservizi in fase di autenticazione, plafond residuo a 181,2 milioni di euro.
Aggiornamento (03/11/2020, 20.40): i fondi ancora disponibili sono 144,5 milioni di euro, finalmente giungono segnalazioni da utenti riusciti a ottenere il contributo autenticandosi con credenziali SPID di Poste Italiane e Sielte, mentre per altri purtroppo continuano i disservizi.
Aggiornamento (04/11/2020, 08.10): nella notte in molti sono riusciti a chiedere e ottenere il Buono Mobilità, anche con le credenziali SPID di Poste Italiane e Sielte; al momento il plafond residuo ammonta a circa 26,6 milioni di euro, ma il Ministero dell’Ambiente assicura che ci saranno fondi per soddisfare tutti.
Aggiornamento (04/11/2020, 09.55): purtroppo diversi utenti ancora lamentano malfunzionamenti del sistema Sielte, mentre il plafond residuo al momento è di soli 16.000 euro (ricordiamo però che secondo il Ministero saranno stanziati nuovi fondi).
Aggiornamento (04/11/2020, 09.59): i fondi sono esauriti, questo il messaggio che compare sul sito del Buono Mobilità.
La dotazione di risorse del Programma sperimentale Buono Mobilità per l’anno 2020, pari a euro 215 milioni di euro, somma sino alla cui concorrenza la Legge riconosce il diritto al beneficio, è terminata nell’erogazione dei rimborsi e nella prenotazione dei buoni. Il Ministero dell’Ambiente considera strategiche le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile ed in particolare alla mobilità dolce che consente di soddisfare le esigenze di mobilità in ambito urbano con minimi o nulli impatti ambientali. Per tali motivi il Ministero dell’Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l’annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità. Pertanto, quanti abbiano effettuato acquisti di beni e servizi incentivati dal Programma tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020 e non abbiano ottenuto il rimborso per mancanza di risorse, sono invitati a conservare i relativi documenti contabili.