Per atmosfera e location il Burning Man è un evento unico nel suo genere. Organizzato fin dai primi anni ’90 nel deserto del Nevada, chiama a sé artisti e pubblico da tutto il mondo. Entrare in possesso di un biglietto non è però cosa semplice, considerata l’elevata richiesta, nemmeno per gli artisti e i volontari che vogliono partecipare realizzando un’installazione o dando una mano a livello organizzativo. La vendita avviene a scaglioni e con procedure di assegnazione molto rigide. C’è però chi ha pensato di far leva sulla forte domanda per mettere in atto una truffa.
Burning Man: la truffa dei biglietti
A parlarne è il team di Kaspersky che ha individuato un sito contenente “burningman” nell’URL, con template che ricalca esattamente quello del portale ufficiale e una sezione dedicata alla vendita diretta dei ticket: sono chiesti 225 dollari per ognuno, con la promessa di poter accedere a non meglio precisati benefit. La pagina riporta anche che “ne sono rimasti solo 300”, così da spingere le potenziale vittime del raggiro ad agire in tutta fretta.
Il più classico dei raggiri, un’esca lanciata nello stagno dei meno attenti ai dettagli che di fronte alla tentazione di un’occasione vantaggiosa non ci pensano due volte e aprono il portafogli (anche quello virtuale) salvo poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. La prossima edizione del festival è in programma da 30 agosto al 7 settembre 2020: chi ha intenzione di recarsi nel Black Rock Desert per prendervi parte sia alla larga da offerte sospette.