ByteDance ha acquistato la startup Pico: la conferma giunge dal gruppo stesso, sebbene non sia stata ufficializzata la cifra corrispettiva dell’affare. Si tratta di una manovra interessante poiché proietta ByteDance all’interno di una dimensione nella quale dovrà vedersela con Apple, Facebook e chissà quali altri gruppi: quella della realtà virtuale (o, in parallelo, “aumentata”) e delle community che vi nasceranno.
ByteDance investe nella realtà virtuale di Pico
La realtà virtuale è una promessa già di vecchia data, che ha visto ingenti capitali andare in fumo sulla scia di dispositivi poco soddisfacenti e di una cronica carenza di servizi e contenuti di cui fruire. Da alcuni anni, però, le cose stanno cambiando: un gruppo come Facebook ha continuato a credere in Oculus sul fronte VR mentre approcciava il marchio RayBan per il fronte AR, Apple avrebbe in canna l’ultimo grande colpo dell’era Cook e ora anche il mondo TikTok sarebbe prossimo a qualcosa di nuovo.
Il primo passo è l’acquisizione: Pico è oggi il terzo produttore mondiale di tecnologie per la realtà aumentata, con una forte crescita di mercato nell’ultimo trimestre (+44% anno su anno). ByteDance ne ha fatti propri asset e proprietà intellettuali per una scommessa che molto probabilmente si concretizzerà in senso concorrenziale a Facebook nel giro di pochi mesi. Per ByteDance si tratta dell’ennesimo sforzo di differenziazione dei propri proventi, così da rendere più solida ed a maggior potenziale la crescita del gruppo in divenire.
Al crescere degli interessi sul mondo della realtà virtuale, chiaramente cresce la curiosità di capire quali colpi abbiano in serbo gruppi della caratura di Facebook e TikTok. Inevitabilmente, infatti, qualunque progetto in tal senso sarà destinato ad avere un forte impatto sui consumatori di tutto il mondo, fortemente rappresentati dalle due piattaforme in ogni fascia di età.