Due colossi del panorama hi-tech cinese uno di fronte all’altro nelle aule di tribunale: ByteDance, società che tra le altre cose controlla in occidente il social network TikTok, ha citato in giudizio Tencent accusandola di una condotta anticoncorrenziale. Quest’ultima gestisce alcuni dei servizi online più utilizzati nel paese asiatico.
ByteDance fa causa a Tencent: Douyin, WeChat e QQ
La pratica oggetto della contesa vede Tencent impedire l’accesso ai contenuti condivisi su Douyin (l’equivalente di TikTok per la Cina) dalle applicazioni WeChat e QQ che insieme raccolgono oltre due miliardi di utenti attivi ogni mese a livello globale.
La somma chiesta da ByteDance per chiudere subito la questione e non andare avanti con la causa legale è pari a circa 14 milioni di dollari. Il giudice dovrà inoltre pronunciarsi sulla richiesta finalizzata a interrompere il blocco. Riportiamo di seguito in forma tradotta una breve dichiarazione affidata da un portavoce della società alla redazione di Bloomberg.
Crediamo che la concorrenza sia un bene per i consumatori e che promuova l’innovazione. Abbiamo intentato questa causa per proteggere i nostri diritti e quelli dei nostri utenti.
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Non è la prima volta che le due società arrivano ai ferri corti, ma non era mai accaduto che la discussione vertesse su questioni di tipo antitrust. Un territorio su cui le autorità locali hanno di recente acceso un faro come testimoniano anche le indagini su Jack Ma e sull’attività del gruppo Alibaba.