Manca ormai solo l’ufficializzazione, ma i giochi sono praticamente fatti: la divisione locale di Microsoft in Cina si è lasciata sfuggire una conferma, l’ennesima, di quanto bolle in pentola. Ha chiesto ai suoi follower su Weibo , un servizio di microblogging popolarissimo in Cina, cosa pensassero dell’arrivo di Windows 9 ormai imminente : il post poi è sparito, ma la presenza pure di un logo (non ufficiale) ha scatenato nuovamente la discussione su quando verrà chiuso il capitolo Windows 8.
Come ha in seguito chiarito The Verge , il suggestivo logo altro non è che uno sfondo del desktop che circola da qualche mese in rete, ma ciò nonostante restano le parole di Microsoft: “Il nuovo OS Microsoft Windows 9 sta arrivando, pensate che il menù start nell’angolo sinistro in basso possa ritornare?”. Neppure a farlo apposta, proprio questa è la feature più discussa e anticipata del sistema operativo, e a questo punto pare scontato che si tratti di attendere pochi giorni per vederlo annunciato ufficialmente: il 30 settembre , la data che circola da un po’, non pare poi troppo azzardata a questo punto.
Difficile capire se alla fine del mese ci sarà già l’OS fatto e finito (improbabile), o se invece saranno distribuite versioni di anteprima per sviluppatori e addetti ai lavori. Di sicuro a Redmond (e a Pechino) la macchina che avrà il compito di creare un sentimento positivo attorno alla prossima release sta scaldando i motori, e il lancio dovrà essere più che azzeccato per riuscire a riportare la situazione a un livello accettabile: con valori compresi tra il 13 e il 15 per cento, Windows 8 langue nelle misurazioni Netmarketshare e Statcounter sotto le percentuali di Windows XP , che pure ha subito un duro colpo dalla fine del supporto ufficiale di Microsoft, e quanto potrebbe succedere potrebbe essere una ripetizione dell’epoca in cui si avvicendarono Seven e Vista .
Accostare Windows 8 a Vista forse è un po’ eccessivo, anche considerato che i due OS si sono misurati con momenti del mercato e concorrenti molto diversi, ma di sicuro che un sistema operativo ormai vetusto come Windows XP conservi ancora una fetta significativa del mercato è un segnale preoccupante . Chi ha evitato Windows 8 potrebbe forse riversare le proprie attenzioni sul 9, come accadde con Windows 7 dopo il disastro Vista, e rilanciare in questo senso le quotazioni di Microsoft nel settore. Per ora Seven sembra comunque restare il preferito della maggioranza, con percentuali di diffusione superiori alla metà del campione censito, e si candida a diventare il Windows XP di questo decennio.
Luca Annunziata