Tokyo (Giappone) – Lo scorso mese la divisione giapponese di Pioneer si è involontariamente trasformata in una “untrice” del famigerato e ormai odiatissimo virus Hybris, lo stesso che ogni giorno, e ormai da mesi, infesta le mailbox di mezzo mondo (qui in Italia è il virus più diffuso).
Secondo le ammissioni di Pioneer, l’azienda avrebbe involontariamente spedito a 10.000 clienti e-mail infette dal virus, anche se per fortuna le infezioni accertate sarebbero soltanto una ventina.
L’incidente si sarebbe verificato lo scorso 2 marzo, quando l’azienda avvertì via e-mail, ai propri iscritti, di un evento riguardante la presentazione di un nuovo prodotto. Per fortuna la reazione di alcuni utenti dotati di antivirus o a conoscenza delle tipiche sembianze di Hybris fu immediata, così che Pioneer poté immediatamente avvertire i propri clienti del pericolo.
Hybris è noto per diffondersi attraverso messaggi di posta elettronica privi di indicazioni sul mittente e, in genere, senza alcun oggetto: l’e-mail contiene in allegato un file.exe o.scr dal nome casuale ma di dimensione solitamente pari a 23 KB. Il virus è ormai da tempo riconosciuto da tutti gli antivirus in commercio.
Punto Informatico ha dedicato a questo virus diversi approfondimenti, fra cui questo l’ultimo in ordine di tempo, che spiegano nei dettagli le modalità di diffusione ed infezione del virus e come combatterlo.