Singapore – Il Web di oggi tende sempre più a stupire il visitatore con effetti speciali e grafica da capogiro, ma secondo Dennis Lee, CEO di Elipva, nell’e-business questo non basta più: il prossimo salto sarà quello che vedrà l’intelligenza artificiale approdare sul Web.
L’azienda di Lee sta infatti sviluppando delle entità software che possano rispondere in maniera dinamica ai dati forniti dall’utente e possano eseguire in modo autonomo compiti ripetitivi come il reperimento di informazioni, il controllo e la notifica dei cambiamenti.
Tutto questo può essere effettuato dai cosiddetti “agenti mobili”, piccole applicazioni intelligenti per l’e-business capaci di muoversi fra diverse piattaforme differenti, come un database aziendale ed un telefono cellulare, per compiere i lavori per i quali sono stati istruiti.
Uno degli scenari presentati da Lee è quello di siti di aste in grado di assegnare ad ogni utente registrato un proprio agente che possa essere configurato per cercare variazioni di prezzo, merci, offerte: questi piccoli “bot” si occuperanno di interagire con altri agenti ed arrivare ad eventuali accordi commerciali per conto dell’utente.
Un altro esempio fatto da Lee riguarda invece la possibilità di assegnare, ad ogni dipendente di un’azienda, un agente che possa incaricarsi di consultare in automatico l’agenda di ogni altro dipendente e pianificare incontri ed appuntamenti in base alla disponibilità di tutto lo staff o di una sua parte.
L’uso degli agenti software nel commercio elettronico e dell’e-business sembra ormai ad un passo dall’attuarsi. Esistono già due standard, MASIF (Mobile Agent System Interoperability Facility) e FIPA (Foundation for Intelligent Physical Agents), per l’interazione fra agenti mobili sviluppati da produttori diversi.