C'è più Shared Source in Europa

C'è più Shared Source in Europa

Microsoft espande ulteriormente il programma che consente un accesso limitato al codice sorgente di molti propri prodotti. Più di un milione gli sviluppatori che vi hanno accesso
Microsoft espande ulteriormente il programma che consente un accesso limitato al codice sorgente di molti propri prodotti. Più di un milione gli sviluppatori che vi hanno accesso


Roma – Lituania, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Slovenia, Cipro e Malta sono i sette nuovi paesi europei ai quali Microsoft ha deciso di estendere il proprio programma Shared Source .

Come noto la Shared Source Initiative (SSI) ha mosso i suoi primi passi nel 2001 e da allora è andata allargandosi, per controbilanciare con una maggiore trasparenza almeno alcune delle attrattive dell’ open source , il nemico numero uno del big di Redmond. L’iniziativa consente, ai partner Microsoft che vi accedono, di sbirciare nel codice sorgente di molti prodotti dell’azienda, comprese versioni del sistema operativo Windows, applicativi di sviluppo e via dicendo. Una mossa, la Shared Source, che non ha mancato fin dall’inizio di suscitare vivaci polemiche proprio nella comunità open.

Nei sette paesi europei citati dall’azienda sarà per il momento offerta la SSI per Windows 2000, Windows XP, Windows CE e Windows Server 2003. E’ assai probabile che a breve Microsoft ponga sul tavolo anche gli altri prodotti che fanno parte della propria iniziativa globale.

SSI, che ha fin qui raccolto, secondo il big di Redmond, l’adesione di più di un milione di sviluppatori su base mondiale, secondo l’azienda “rappresenta l’impegno di Microsoft nell’aumentare la trasparenza del proprio codice sorgente e nel consentire a chi può beneficiare di questo accesso al codice, di costruire sulla base delle innovazioni Microsoft”.

Certo la marcia di SSI non si ferma qui. Uno dei funzionari Microsoft responsabili del progetto ha spiegato infatti come “negli ultimi quattro anni abbiamo cercato costantemente nuovi modi per espandere SSI nelle diverse tecnologie, con diversi tipi di licenza e in diversi paesi, per rispondere a quello che i nostri clienti e partner ci chiedono. Espandere l’accesso al codice sorgente di Windows all’intera Unione Europea rappresenta in questo quadro un altro importante passo”.

Tra le forme di accesso al codice sorgente che Microsoft ha messo in campo c’è anche il Government Security Program espressamente rivolto alle autorità dei singoli paesi che vi hanno aderito, come l’Italia , per fugare dubbi sulla presenza nel codice di Windows e di altri applicativi di funzionalità non dichiarate e, dunque, per aumentare la fiducia intorno all’adozione dei software Microsoft.

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Pubblicato il
22 mar 2005
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