Un motore decisionale con un pizzico di semantica. Con un accordo riguardante alcune licenze, Bing proporrà tra i suoi risultati anche dati provenienti direttamente dal database di Wolfram Alpha . Nessuna delle due parti ha commentato il fatto, ma dopo l’alleanza siglata con Yahoo! l’ingresso, seppure parziale, di Wolfram Alpha sarebbe indirizzato a rafforzare il motore di ricerca lanciato da Microsoft. Che fino ad ora non ha deluso le aspettative , rosicchiando qualche pezzetto in più del mercato del search.
Il progetto di Stephen Wolfram ha suscitato un notevole interesse nel periodo immediatamente successivo al lancio. L’hype è andato via via esaurendosi ma la curiosità iniziale sembra essere bastata all’equipe, e agli sponsor, di Wolfram per continuare a lavorare su un progetto giudicato dai più comunque interessante .
Bing, d’altra parte, secondo ComScore è l’unico motore di ricerca che nell’ultimo mese ha visto aumentare il suo traffico negli Stati Uniti, ma a fronte di questi dati sorprende l’andamento di Yahoo! BOSS , strumento che permette di utilizzare gli algoritmi di Sunnyvale per creare un proprio search engine da utilizzare, per esempio, sul proprio sito: in un anno la crescita del numero di query effettuate tramite Yahoo! BOSS sarebbe stata esponenziale, secondo una proiezione effettuata da Techcrunch , tanto da eguagliare il traffico dello stesso Bing.
Google con il 64,7 per cento del traffico rimane distante anni luce e questa triplice alleanza tra Bing, Yahoo! e, in misura minore, Wolfram Alpha sembra confermare la necessità per i vari concorrenti di stringere patti per contrastare il primato di BigG.
Giorgio Pontico