Se fino a qualche tempo fa accostare calcio e tecnologia equivaleva quasi automaticamente ad attribuire a quest’ultima la responsabilità per una qualche sorta di ingerenza, da alcuni anni non è più così: nessuno rinuncerebbe oggi alla Goal-Line Technology per assegnare o meno i gol fantasma e, pur con tutti i suoi aspetti perfettibili, anche il VAR è ora un elemento imprescindibile delle competizioni più importanti.
A rendere ancora più stretto il legame tra il il gioco più bello del mondo (cit.) e l’universo hi-tech sono le ormai tante partnership tra le squadre di prima fascia e le realtà che popolano il vivace panorama della finanza decentralizzata, in particolare quelle che si muovono entro i confini dei territori definiti da blockchain, token, criptovalute e NFT.
Il calcio, una vetrina per il mondo Fintech
Alcuni esempi? Senza uscire dal nostro paese, i campioni in carica dell’Inter scenderanno in campo nella nuova stagione con la piattaforma Socios.com come main sponsor e l’invito rivolto ai tifosi di acquisire i fan token messi a loro disposizione. La Roma indosserà il logo della DigitalBits Foundation (Zytara Labs) a ogni match, la Fiorentina ha firmato con la piattaforma GENUINO e il Milan con ROInvesting. Ancora, di recente la finale di Coppa Italia ha visto la partecipazione dell’exchange Crypto.com e la Juventus da tempo mette a disposizione sia token sia Non-Fungible Token.
Il trend è legato a doppio filo a quanto accaduto nell’ultimo anno e mezzo, sia nel mondo del calcio sia nell’ambito della finanza, più nello specifico all’interno del mondo Fintech. Da una parte le società di ogni disciplina e categoria si trovano a dover fare i conti con l’esigenza di far quadrare i conti in un momento che vede stadi e palazzetti vuoi per le ragioni ben note, dall’altra le piattaforme hanno a disposizione i capitali maturati da investire per consolidare ulteriormente la loro posizione sul mercato. Semplicemente, la domanda incontra l’offerta.
I business relativi a criptovalute e NFT sono cresciuti in modo importante tra la fine del 2020 e la primavera di quest’anno, ma sono in molti a ipotizzare un’imminente esplosione della bolla, complice anche un ritorno almeno parziale alla normalità. Per chi è protagonista di questo settore è dunque giunto il momento di investire così da non essere dimenticato o accantonato: quale vetrina migliore se non quella dello sport più seguito al mondo?