Il procuratore generale californiano Kamala Harris contro tre fratelli della Bay Area, accusati di furto aggravato e distribuzione illecita di materiale audiovisivo in violazione del diritto d’autore. Al cospetto di un giudice alla Superior Court di Alameda, i fratelli Hop, Tony e Huynh Hoang avrebbero guadagnato un totale di 150mila dollari dalla vendita di spazi pubblicitari su diverse piattaforme per la visione in streaming dei più importanti blockbuster del cinema hollywoodiano.
Da iphonetvshows.net a movieiphone.net , la rete di siti gestita dai fratelli Hoang era già finita nel mirino legale della Motion Picture Association of America (MPAA), con una serie ripetuta di avvertimenti di tipo cease-and-desist . Se le prime due piattaforme erano finite offline, i tre gestori californiani avevano continuato a distribuire film in streaming attraverso il dominio mediamp4.com , sfruttando i canali pubblicitari offerti da Google per raccogliere la maggior parte del traffico web.
“La pirateria digitale rappresenta un furto – ha spiegato il procuratore Harris in un comunicato stampa – È un crimine molto serio che danneggia uno dei motori economici più potenti della California, la nostra industria dell’intrattenimento”.
In sostanza, le autorità californiane vogliono trattare la distribuzione illecita dei contenuti audiovisivi alla stregua di quei crimini inclusi nella categoria giuridica del grand theft , che nello statuto californiano si applica per valori superiori ai 400 dollari.
Mauro Vecchio