California: quella TV consuma troppo

California: quella TV consuma troppo

La Commissione energetica della California ha aperto il dibattito: gli schermi a cristalli liquidi succhiano troppa energia e caricano le bollette domestiche. Attualmente, sarebbe fuori norma una tv piatta su quattro
La Commissione energetica della California ha aperto il dibattito: gli schermi a cristalli liquidi succhiano troppa energia e caricano le bollette domestiche. Attualmente, sarebbe fuori norma una tv piatta su quattro

Per tutti coloro che amano guardare le partite sportive con i grandi schermi delle tv più avanzate, c’è una notizia che arriva dalla costa ovest degli Stati Uniti, destinata a suscitare più di un dibattito pubblico. La California Energy Commission sta seriamente pensando ad una nuova regolamentazione che potrebbe rendere non conforme alla legge il 25 per cento degli schermi attualmente in commercio. Stando alla Commissione, bisognerebbe imporre nuovi standard tecnologici ai produttori per diminuire drasticamente l’enorme consumo di energia di queste tv.

Le autorità in materia hanno dunque espresso profonda preoccupazione, annunciando una consultazione pubblica di 45 giorni circa per analizzare una situazione tutt’altro che confortante: in California esistono attualmente 35 milioni di apparecchi televisivi, ognuno dei quali carica sulle bollette domestiche una cifra che si aggira intorno al 10 per cento. E, sembra essersi domandato il regolatore, cosa succederà quando si passerà completamente dal tubo catodico allo standard LCD o al plasma?

“La regolamentazione proposta – ha dichiarato il portavoce della Commissione energetica statunitense Susanne Garfield – è mirata ad essere economicamente produttiva per il consumatore, lungo tutto il ciclo di vita dell’apparecchio”. Consumatore che, stando alle stime rilasciate, potrà risparmiare elettricità per un valore tra 50 e 250 dollari lungo la vita della tv, evitando a tutti gli altri di spendere complessivamente 1 miliardo di dollari entro la fine del 2013 .

Gli standard che verranno proposti (e poi accolti formalmente entro novembre) non avranno effetti invalidanti sugli apparecchi attualmente in vendita sul mercato, applicati soltanto a quelli in uscita dopo il primo gennaio 2011 . Per questa data, stando sempre alle stime della Commissione, si inizierà a risparmiare il 33 per cento del consumo energetico che, nella seconda fase entro il 2013, arriverà al 49 per cento. Questo renderà quasi 500mila abitazioni californiane meno sprecone, evitando allo stato di costruire un’altra centrale elettrica.

Ovviamente in disaccordo la Consumer Electronics Association , che ha fatto notare come queste decisioni potrebbero trasformarsi in un generale calo di vendite oltre che in una perdita complessiva di posti di lavoro. “Pensiamo che questo sia un paradigma sbagliato nel rincorrere una maggiore efficienza energetica”, ha dichiarato Doug Johnson, a capo delle policy tecnologiche dell’organizzazione. A favore, invece Vizio, produttore leader di LCD in California: “pensiamo che le proposte siano ottime sia per l’ambiente che per il consumatore”.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
22 set 2009
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