Call Center molesti: arriva il Codice di Condotta a difesa degli utenti

Call Center molesti: arriva il Codice di Condotta a difesa degli utenti

Contro il telemarketing illegale e molesto di alcuni Call Center sta per arrivare il nuovo Codice di Condotta a difesa degli utenti.
Call Center molesti: arriva il Codice di Condotta a difesa degli utenti
Contro il telemarketing illegale e molesto di alcuni Call Center sta per arrivare il nuovo Codice di Condotta a difesa degli utenti.

Il cosiddetto telemarketing selvaggio continua a essere un problema che sta diventando sempre più serio in quanto molti operatori Call Center stanno sfidando la legalità. Infatti, non è insolito ormai che diverse società utilizzino stratagemmi discutibili per concludere più contratti possibili.

Ciò non solo sta mettendo a rischio milioni di utenti che ricevono ogni giorno innumerevoli telefonate dai Call Center, ma sta mietendo già parecchie vittime. Per questo l’Autorità Garante della Privacy ha deciso di riunire in un summit tutti gli attori che possono arginare questo problema.

L’Autorità ha perciò chiamato all’appello gli operatori telefonici e le compagnie fornitrici di energia elettrica. Insieme ha anche chiesto che partecipassero le maggiori società Call Center che vengono scritturate per promuovere le loro offerte.

L’obiettivo è trovare una strategia per fare fronte comune. Promuovere il lavoro legale contro l’illegalità e le pratiche dubbie. Per questo sembra sempre più necessario aggiungere qualcosa a supporto del Registro Pubblico delle Opposizioni.

Call Center e telemarketing: cos’è il Codice di Condotta

Come si sa, il Registro Pubblico delle Opposizioni contro i Call Center molesti è stato esteso anche ai cellulari. Questo permetterà a tutti coloro che hanno uno smartphone di poter indicare pubblicamente il loro rifiuto a ricevere chiamate di telemarketing.

Purtroppo però questo non basta. Infatti, diverse società Call Center lavorano spesso sulla linea di confine tra la legalità e l’illegalità e quindi la truffa. Ecco perché l’Autorità Garante della Privacy sta pensando a un Codice di Condotta.

Proprio su questo tema sta collaborando anche Assocontact. L’associazione vuole tutelare il telemarketing legale e sta lavorando a questo nuovo Codice per proteggere chi in modo onesto e coscienzioso lavora in questo settore. In merito al nuovo Registro delle Opposizioni in una nota aveva precisato:

Molti commentatori hanno salutato la novità come lo scacco matto al telemarketing selvaggio. Omettendo però un dettaglio: nessuno di questi strumenti è utile per sciogliere il nodo cruciale degli operatori illegali che continuano a chiamare ignorando ogni norma e strumento, Registro delle Opposizioni compreso.
Mettere mano a una riforma del settore equivale a mettere in sicurezza posti di lavoro, valorizzare e innovare servizi, tutelare i consumatori, rafforzare una filiera produttiva, ma è anche un’opportunità per dotarsi di un’interpretazione univoca sulla gestione dei dati, affrontando nodi come quello della patrimonializzazione o monetizzazione dei dati personali o sull’importanza del consenso negoziale oltre al consenso informato.

Qualcosa di concreto sta arrivando

Molti stanno lavorando a questo Codice di Condotta che dovrebbe regolamentare i Call Center garantendo un telemarketing legale in lotta contro quello illegale e selvaggio. A tal proposito si è espresso il presidente di Assocontact, Lelio Borghese, che ha dichiarato:

Abbiamo un Codice di autoregolamentazione già dal 2016 e crediamo che sia un pezzo del puzzle che bisogna comporre per difendersi dal telemarketing illegale. Il Registro delle Opposizioni, così come è concepito, non contrasta gli operatori illegali poiché non sono iscritti al Registro degli Operatori di comunicazione, ossia non fanno parte di coloro che già operano nell’alveo della legalità.
Il rischio è che chi opera illegalmente continui a farlo, senza consultare il Registro delle Opposizioni. La redazione del Codice di Condotta con il coinvolgimento delle aziende committenti, voluto dal Garante, è la strada giusta per coordinare l’azione di tutti gli stakeholder e mettere fuori gioco chi viola le regole.

A questo commento si è aggiunta anche la dichiarazione di Fabrizio Vigo, vicepresidente di Data and Marketing Association Italia. Confermando quali saranno le funzioni del nuovo Codice di Condotta a supporto del Registro delle Opposizioni ha spiegato:

Avere un Codice di Condotta aiuta la certezza dell’interpretazione delle regole e semplifica la compliance. L’azione combinata del nuovo Registro delle Opposizioni e del Codice di Condotta permetterà di distinguere gli operatori sani da quelli borderline.

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Pubblicato il
4 giu 2022
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