Una recente operazione congiunta tra Polizia di Stato e Polizia Albanese, nome in codice Energy Switch, ha portato alla luce pratiche scorrette da parte di operatori telefonici pronti a tutto per concludere più contratti possibili. È scattato l’allarme Call Center in Italia dove sempre più spesso gli utenti si trovano a dover affrontare pericolose estorsioni frutto di contratti mai richiesti con insistenti solleciti di pagamento.
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (C.O.S.C.) di Milano – dichiara la Polizia Postale – ha scoperto l’esistenza di un imponente sistema criminale, costituito da due società padovane fornitrici di luce e gas e da numerosi call center con sedi in Italia e in Albania, specializzato in attivazioni fraudolente di contratti per la fornitura di energia, estorsioni e auto riciclaggio dei proventi illeciti.
Come funzionava questo raggiro? I criminali iniziavano con telefonate insistenti con l’obiettivo di raccogliere i dati delle vittime che, ignare di tutto, credevano di parlare con dipendenti di ARERA o delle proprie aziende fornitrici di energia elettrica. La scusa era quella di attivare temporaneamente nuovi contratti con operatori convenzionati a causa di lavori stradali o altri pretesti. Insomma, una vera e propria truffa.
Questi call center criminali se non riuscivano ad attivare contratti con il consenso della vittima lo facevano in maniera indipendente attraverso firme false. Dopo alcuni mesi le vittime, che non sapevano nulla di questi contratti, si vedevano recapitare solleciti di pagamento per bollette insolute. Da qui l’inizio di telefonate intimidatorie con toni di minaccia spacciandosi per recupero crediti che chiedeva il pagamento dell’ammanco.
Call Center: attenzione alle truffe
In una campagna di allerta generale, anche TIM sta avvisando i suoi clienti di pericolose truffe. Purtroppo non è un caso che Call Center si fingano dipendenti e operatori di aziende, servizi e associazioni dei consumatori per raggirare gli utenti. Non è nemmeno mistero che operatori registrino e manipolino le risposte ricevute dalle vittime per sottoscrivere contratti telefonici mai richiesti.
In ogni caso consigliamo di non fornire mai dati personali e informazioni sensibili telefonicamente a meno che non sia stato tu a richiedere la telefonata di un operatore tramite canali ufficiali dell’azienda o della società di servizi. Inoltre, è sempre bene non rispondere mai “sì” alle domande poste dagli operatori. Potrebbero essere utilizzate per concludere contratti a tua insaputa.
Nel caso anche tu fossi caduto nella trappola di Call Center fraudolenti, segnala subito alle Forze dell’Ordine o alle associazioni dedicate ai consumatori. Stessa cosa se dovessi ricevere solleciti di pagamento per bollette frutto di contratti che non hai mai sottoscritto. Non cedere a queste estorsioni e chiedi aiuto a chi può aiutarti come la Polizia Postale.